“Il Sindaco ha rivendicato l’unità d’intenti sul tema TARIP e riscossione insoluti emersa nel consiglio comunale del 25 novembre scorso, affermando di essersi attivato fin dal 18 ottobre appena venuto a conoscenza del problema legato alle lettere di NPL, società incaricata del compito”.
Così inizia il comunicato a firma dei consiglieri di minoranza del PD di Cossato, Alessandro Cavalotti e Marco Barbierato, con il quale chiedono al sindaco, Enrico Moggio, di organizzare un incontro pubblico con il CdA di SEAB sul tema delle bollette sproporzionate per insoluti , ricevute nelle scorse settimane da circa 150 cittadini cossatesi.
“La nostra azione, - ricorda il PD - iniziata fin dalla prima telefonata ricevuta il 10 ottobre da un cittadino sconcertato per un avviso riferito a una bolletta mai ricevuta senza alcun sollecito in 2 anni, proseguita con una immediata pubblica richiesta a Moggio di attivarsi per capire cosa stesse accadendo e tutelare cittadini e Amministrazione ha quindi portato frutti: il regolamento TARIP grazie alle modifiche proposte dal PD e dalle minoranze, approvate da tutto il consiglio, prevede tempi e modalità chiare per la bollettazione, i solleciti e la riscossione, oltre a sancire nero su bianco che per il recupero coattivo SEAB e Comune devono parlarsi”.
Questo risultato al PD di Cossato non basta: “Proprio nello spirito di unità di intenti emerso in consiglio comunale tra tutte le forze in campo e per dare corpo a quanto insieme abbiamo votato, chiediamo al Sindaco di organizzare un incontro pubblico con il CdA di SEAB, così che i cittadini e la società possano confrontarsi serenamente, portare le proprie istanze al livello più alto, chiarire dubbi e preoccupazioni. Il tutto ovviamente nel rispetto delle norme covid e, consapevoli della necessità di evitare assembramenti eccessivi, fornendo anche la possibilità di una diretta streaming con i mezzi dell’amministrazione o con altri social che consentano uno scambio/raccolta di domande e chiarimenti”.
Secondo il PD, questo sarebbe un incontro nell’interesse di tutti: “Dell’Amministrazione, di cui anche noi minoranze facciamo parte; di SEAB, che può così confrontarsi direttamente e a viso aperto con le preoccupazioni degli utenti; dei cittadini, che possono così sentirsi ascoltati e, auspichiamo, rassicurati. Non c’è un minuto da perdere”.