Di solito racconta storie di sport. E lo fa in un modo solo suo, che è diventato un genere. Questa volta invece Federico Buffa, lo storyteller per definizione, mette da parte le grandi saghe di Jordan, Maradona, Mohamed Alì per infilarsi in un territorio nuovo per lui, la letteratura, affrontando per di più un personaggio complesso, controverso, geniale come lo scrittore americano David Foster Wallace.
Sabato 6 luglio alle 19 all’ex-Concept di Biella Federico Buffa racconterà la storia di “Questa è l’acqua”, non un vero e proprio racconto ma un discorso che Wallace tenne il 21 maggio 2005 ai neolaureati del Kenyon College in Ohio. La formula è quella – piuttosto diffusa – dei commecement speech, cioè discorsi tenuti da personalità di spicco ai neolaureati delle più famose università americane. Di solito sono riflessioni sulla vita adulta, sul destino, sul futuro, sull’istruzione. Di solito vengono dimenticati subito dopo esser stati pronunciati.
Ma quel 21 maggio 2005 un nervoso David Foster Wallace, con i capelli scompigliati e in tasca i brandelli di un discorso strappato un’ora prima, sale sul palco e le sue parole lasciano un segno diventando una sorta di manifesto generazionale. In quel momento Wallace era nell’olimpo degli autori americani postmoderni, ma stava in disparte. Solitario, fragile, lottava contro la depressione che soli tre anni dopo l’avrebbe portato al suicidio nel 2008. Eppure quel discorso totalmente improvvisato ma autentico come lo sono forse solo le cose urgenti, ha cambiato la vita di molti, non solo dei laureandi del 2005 del Kenyon College. Sabato 6 luglio Federico Buffa esplorerà Wallace attraverso le righe di quei venti minuti di discorso il cui titolo prende spunto dalla storiella, protagonisti due pesci, con cui il geniale scrittore sceglie di aprire lo speech. Venti minuti di una verità “sfrondata da un mucchio di cazzate retoriche”, come l’ha definita Wallace. Venti minuti di un testo che quindici anni dopo ha ancora la stessa forza sconcertante.
“Questa è l’acqua” parla di libertà, di consapevolezza, di vita, di scelte, di relazioni, di tutte quelle piccole cose di ogni giorno che possiamo scegliere di vedere, perché “l’unica Verità con la V maiuscola è che siete voi a decidere cosa ha significato e cosa non ne ha”. Gli organizzatori dell’Associazione di Nohau ci tengono a precisarlo: non sarà un reading, non sarà uno spettacolo e nemmeno un classico Buffa-racconta. L’appuntamento dell’ex-Concept sarà un format inedito, un “easytalk”, un momento in cui sedersi tutti insieme e condividere un’esperienza, parlare, farsi domande e, insieme, provare a rispondersi. Una chiacchierata con Federico Buffa, immersi in un’atmosfera semplice e accogliente come a casa. Sarà diverso, nel modo in cui “diverso” significa “unico”. L’evento sarà il primo appuntamento della serie “Easy”, format ideato dai ragazzi dell’associazione Nohau e realizzato grazie al contributo di Lauretana.
I biglietti d’ingresso saranno disponibili in prevendita a partire da mercoledì 20 giugno, fino ad esaurimento posti. Non sarà possibile acquistare i biglietti il giorno dell’evento. Al termine del talk, è previsto un aperitivo offerto dall’organizzazione. Per informazioni, contattare Anastasia 3495050719.






















