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Valli Mosso e Sessera | 19 settembre 2017, 15:15

Pray e Coggiola verso lo Sprar: "Unica soluzione per l'accoglienza, Portula ci ripensi"

Pray e Coggiola verso lo Sprar: "Unica soluzione per l'accoglienza, Portula ci ripensi"

"Lo Sprar permetterà di gestire al meglio i migranti in arrivo e scoraggerà le iniziative tra privati e cooperative". Il sindaco di Coggiola, Gianluca Foglia Barbisin, è soddisfatto dopo l'incontro pubblico avvenuto ieri, 18 settembre, in frazione Granero a Portula alla presenza del collega di Pray, Gian Matteo Passuello, e del Prefetto di Biella, Annunziata Gallo. Ai cittadini presenti è stato spiegato il sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati gestito direttamente dal ministero dell'Interno a cui Pray e Coggiola hanno aderito attraverso la pubblicazione di un bando per un progetto che consenta di accogliere 24 migranti per tre anni nei due comuni valsesserini. 

Per il Prefetto Gallo lo Sprar permetterà un processo di integrazione attraverso progetti controllati. Soddisfazione da parte di entrambi i sindaci coinvolti: "Peccato che qualcuno abbia una visione preconcetta dell'iniziativa - sottolinea Foglia Barbisin a Newsbiella - ma sono convinto della bontà del progetto. L'obiettivo è di coinvolgere i ragazzi ospitati in iniziative, lavori di pubblica utilità e volontariato per evitare che rimangano corpi estranei alla collettività. Inoltre le norme legate ad un possibile aumento dei migranti in caso di urgenze o necessità non riguardano i piccoli comuni".

L'augurio del primo cittadino di Coggiola è che il comune di Portula faccia marcia indietro rispetto al "No" allo Sprar: "Se riuscissimo a dare un esempio positivo ci si potrebbe riavvicinare".

l.l.

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