Una serie di tele consacrate alle pietre del torrente Orco. Sarà questo il soggetto di “Racconti di pietre e d'acque”, la mostra di Miro Gianola che verrà ospitata presso il Cantiere delle arti a Castellamonte, provincia di Torino. L’esposizione d’arte è curata da tre giovani biellesi: Alessandro Lista, Andrea Arletti e Walter Ruffatto che nella città famosa per la sua ceramica portano una mostra che venne già esposta presso la Biblioteca di Città Studi di Biella nel settembre 2015, nell’ambito dell’iniziativa "Crossing Art & Books", ovvero uno spazio non convenzionale in cui artisti del territorio e non possono esporre in linea con la selezione tematica di opere letterarie e cinematografiche proposta mensilmente dalla biblioteca.
La mostra ritorna nella città natale dell’artista, con una nuova veste espositiva e con la presenza di altre opere fino ad ora mai esposte al pubblico. Miro Gianola è un artista poliedrico, nato a Castellamonte nel 1939, orienta la sua azione tra pittura e scultura, tra oli, acquarelli e ceramica, sempre imprimendo al mezzo scelto la sua cifra stilistica. La sua arte è legata alla sua biografia, ai suoi paesaggi, ai cammini intrapresi e alle persone su questi incontrate. Marcata la presenza della natura, forte, onesta nella violenza con cui si presenta in alcuni lavori; talvolta trasfigurata nei suoi colori dal sentimento che muove la mano del pittore, talvolta riflessiva, quasi aperta al dialogo. “Racconti di pietre e d'acque” vuole presentare al pubblico uno spaccato del mondo di Gianola. Il titolo della mostra rimanda quasi all'inizio di un racconto, quello intonato dalle pietre del torrente nel momento in cui l'artista si dispone all'ascolto. La pietra viene eletta da Gianola come deposito della memoria, punto fermo testimone del fluire del tempo in grado di restituire il ricordo all'ascoltatore.
"Racconti di pietre e d’acque" verrà inaugurata sabato 9 luglio alle ore 18 presso il Cantiere delle arti a Castellamonte e sarà visitabile dal 10 al 30 luglio, ogni venerdì e sabato dalle 16 alle 19. L'ingresso è gratuito.






















