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Cossato e Cossatese | 17 maggio 2016, 09:54

Gifflenga: Premar, dieci tra associazioni e movimenti scrivono al sindaco

Gifflenga: Premar, dieci tra associazioni e movimenti scrivono al sindaco

Riceviamo e pubblichiamo:

Al Sindaco del Comune di Gifflenga (BI), dott.ssa Elisa Pollero,

"In riferimento all’istanza presentata dalla ditta Premar Srl per la realizzazione in Gifflenga (Canton Castellazzo) di un impianto di trattamento di rifiuti plastici con un processo di pirolisi, si chiede di conoscere le valutazioni svolte dalla amministrazione da Lei presieduta in corso di procedura.

In particolare si chiede di conoscere le richieste integrative eventualmente avanzate, chi ha svolto l’analisi tecnica, se sono state richieste consulenze esterne per meglio valutare le caratteristiche dell’impianto, se sono state avanzate richieste compensative di natura ambientale e, ovviamente, il parere espresso nel corso della Conferenza dei Servizi.

In relazione alle specifiche responsabilità nel campo della salute pubblica che il quadro normativo attribuisce alla figura del Sindaco, Le chiediamo in particolare se sono stati attentamente considerati i possibili danni che tale impianto potrebbe arrecare all’ambiente circostante ed alla salute dei cittadini.

Le nostre preoccupazioni sono supportate da alcune considerazioni ed evidenze che portiamo alla sua attenzione:

 Negli ultimi 2-3 anni in Piemonte sono stati presentati, senza ottenere la finale autorizzazione, 7-8 analoghi impianti (ndr: pirolisi e/o pirogassificazione di rifiuti o biomasse con tecnologia del cracking catalitico).

 Per l’impianto proposto ad Arborio (VC) il Sindaco Montella lo scorso settembre ha dichiarato: «Se verrà data la fattibilità faremo le barricate, non vogliamo un’opera del genere sul suolo comunale».

 Le principali criticità evidenziate ad Arborio sono relative alle emissioni ed hanno indotto il Comune a dare parere contrario e la Provincia ad assoggettare il progetto a V.I.A.; particolare è la preoccupazione delle conseguenze ambientali nel settore agronomico, per possibili danni alle colture risicole.

 Per quello di San Pietro Mosezzo (NO), la Provincia a febbraio ha negato l’autorizzazione fin dalla prima

Conferenza dei Servizi, anche a seguito del parere contrario espresso dall’Amministrazione comunale.

 L’impianto Premar Srl è proposto in area con elevata tradizione ed eccellenza agricola (varie produzioni di pregio tra cui il riso DOP della Baraggia); sulla improbabile coesistenza tra agricoltura di qualità ed impianti industriali per il trattamento di rifiuti si è già espressa negativamente la Coldiretti provinciale (si veda il caso dell’impianto di trattamento di oli vegetali esausti proposto da Greenoil a Mottalciata, impianto che sorgerebbe a soli 1.900 metri di distanza dal sito ove Premar intende realizzare il proprio impianto).

 Buona parte delle materie plastiche che il proponente intende trattare con il processo di pirolisi sono riciclabili, per cui non ha senso la pirogassificazione. Solo a titolo di esempio, tratto dal sito del Corepla, il Consorzio Nazionale per la Raccolta, Riciclaggio e Recupero degli imballaggi in plastica, emerge che il PET, il PE (polietilene), il PP (polipropilene) sono tranquillamente riciclabili per una notevole varietà di oggetti. L’azienda Montello SPA in prov. di Bergamo ricicla il PET da cui poi è possibile realizzare contenitori, prodotti per l'edilizia, per l'auto e per il tessile, oltre a PE e PP destinati in particolare alla produzione di tubi e geomembrana bugnata. In sostanza, molte plastiche vengono riciclate come MATERIE PRIME SECONDE, per cui farne carburante da bruciare è contrario alle direttive dell’Unione Europea.

 Molte abitazioni si trovano a brevissima distanza dall’area dell’impianto: due abitazioni sono estremamente ravvicinate, la frazione di Canton Castellazzo è a 2-300 metri, il centro del paese a 5-600 metri. Oltre agli impatti da rumore, emissioni inquinanti, incremento del carico viabilistico, ecc. occorre considerare il certo deprezzamento degli immobili e terreni così prossimi a un’attività che produce emissioni inquinanti.

 Le associazioni ambientaliste o a tutela della salute pubblica (Legambiente, “Medici per l’Ambiente”,

“Medicina Democratica”, ecc.) ritengono che gli impianti di pirolisi o di pirogassificazione debbano tutti

essere attentamente esaminati con procedure di valutazione degli impatti ambientali e che questi impianti non devono essere sorretti da sistemi incentivanti che falsano la valutazione del rapporto costi/benefici. In relazione alle severe condizioni della qualità dell’aria nella Pianura Padana (3 anni di vita in meno a causa dell’inquinamento, contro i 9 mesi del resto d’Europa - Fonte: Agenzia Europea dell’Ambiente) e dei riscontri epidemiologici, le associazioni ambientaliste sconsigliano l’incremento di qualsiasi attività emissiva anche se condotte con impianti di piccola taglia (non obbligati alle BAT).

 Numerose sono state le serate informative organizzate nel biellese per illustrare, con la presenza di medici, gli effetti sulla salute delle emissioni in atmosfera (dal caso Fenice alla Sacal, dal pirogassificatore di Andorno alla centrale turbogas di Cerreto Castello, ecc.). Il Sindaco di Gifflenga ha ritenuto opportuno chiedere un contributo o parere a qualche associazione di medici, di epidemiologi o a fondazioni come quella di Edo e Elvo Tempia per valutare la proposta e le emissioni di Premar ?

 Premar Srl ha proposto un impianto da “testare industrialmente” ovvero la tecnologia proposta non è collaudata, siamo di fronte ad un impianto prototipo (con tanto di segreto industriale). E’ pertanto fondamentale conoscere i risultati raggiunti a livello sperimentale e se tali risultati sono positivamente predittivi per l’evoluzione industriale in relazione alle emissioni/impatti prodotti. Risultati da valutare anche in relazione a quelli ottenuti in Italia presso altri impianti con la medesima tecnologia. Il Sindaco di Gifflenga ha avuto modo di visitarne altri di questi impianti ? Ricordiamo che il primo passo effettuato dal Sindaco di Mottalciata per valutare l’impianto Greenoil è stato quello di recarsi in visita presso un analogo impianto.

Gli scriventi auspicano che il primo responsabile della salute pubblica del Comune di Gifflenga - il Sindaco - colga l’importanza e la necessità di un attento approfondimento della istanza presentata da Premar Srl anche in relazione alle problematiche sopra richiamate. Ritengono inoltre corretto ed indispensabile che il primo cittadino informi e senta la popolazione prima di prendere qualsiasi decisione (ricordiamo a tal proposito l’assemblea pubblica prontamente convocata dal Sindaco di Mottalciata per il caso Greenoil prima dell’espressione del parere del Consiglio comunale). In assenza di questi passaggi sarà ben difficile valutare se i pareri espressi in procedura sono, in primis, volti alla tutela della salute dei propri concittadini.

 

AIF AmbientInForma

CARP (Coordinamento Ambientalista Rifiuti Piemonte)

Novara Onlus

Coalizione Sociale Biellese

Comitato La Salute Innanzitutto

Comitato NO Piro di Borgofranco d’Ivrea

Depiriamoci – NO Piro Biella

Dr. Graziano Piana, rappresentante ISDE-International

Society of Doctors for the Environment – ITALIA

Emergency Biella

Legambiente Biella – Circolo “Tavo Burat”

MoVimento 5 Stelle Piemonte - Gruppo di Cossato

Lettera pubblica

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