Due feriti e quindici sfollati. E’ questo il bilancio definitivo dell’esplosione avvenuta ieri sera, giovedì 18 febbraio, in via Roma a Sagliano. Il più grave dei coinvolti, l’uomo di 35 anni estratto dalle macerie, guarirà in 20 giorni, mentre l’anziano, colpito dai detriti, è già stato dimesso dall’ospedale.
“Adesso ci occupiamo di chi è rimasto senza casa – commenta il sindaco, Patrik Forgnone – ed è ora ospite di parenti. Vorrei ringraziare tutti e in particolare i tecnici dell’Enel, che alle 3,30 hanno ripristinato la linea elettrica del paese. Adesso la strada è ancora piena di macerie, che stiamo rimuovendo, per poi controllare le abitazioni danneggiate. Mi auguro che qualcuno degli sfollati, in giornata, possa già fare rientro a casa”.
E i primi ad arrivare sul posto, ieri sera, sono stati i carabinieri della Stazione di Andorno. Di pattuglia a Miagliano, quando si è registrato lo scoppio alle 20,13 sono stati immediatamente dirottati dal loro comandante, il maresciallo Antonino Giallombardo, in paese. Arrivati in via Roma si sono trovati davanti a una scena apocalittica, con muri a rischio crollo e la gente che urlava, mentre calcinacci piovevano ovunque. Sono stati loro, dimostrando un coraggio non comune, a gettarsi nelle abitazioni pericolanti e ad aiutare le persone a uscire, a portare in salvo due bimbi di pochi mesi, in attesa dell’arrivo dei soccorsi.
Sul fronte delle indagini, già in mattinata verranno sentiti i primi testimoni, per cercare di dare una spiegazione a quanto accaduto.





























































