Nei fine settimana, quando si ha più tempo per cucinare, perché non cimentarsi in qualcosa di nuovo, da proporre agli amici? Riso Guerrini, storica azienda produttrice, propone varie tipologie di riso di qualità utilizzabili con ricette adatte ad ogni palato, da proporre in casa durante le festività o da gustare al ristorante. Tra le molte proposte da portare in tavola ne scegliamo una che incontrerà sicuramente il gusto degli estimatori del risotto.
Lo Chef e la ricetta
La ricetta è dello chef della “Prosciutteria San Daniele” di Biella, esperto di risotti. Cucina da quando aveva 14 anni, la sua passione lo porta a realizzare piatti di sicuro interesse. Tra questi il risotto con porri alla panna, asparagi e agnello al tartufo.

La preparazione
“Per prima cosa bollite gli asparagi, o cuoceteli al valore, - inizia lo chef - e fate saltare i porri in padella. Dopo potete passare alla preparazione del riso. In una pentola mettere una manciata di cipolla tritata, olio e burro. Quando il soffritto sarà dorato, aggiungete il riso, varietà Carnaroli della riseria Guerrini. Dopo averlo fatto tostare per qualche istante, sfumate con un bicchiere di vino bianco, possibilmente un Traminer Aromatico, e lasciate cuocere. Man mano che il riso si asciuga, aggiungere del brodo di manzo e andate avanti così fino a cottura. Ci vorranno circa 15 minuti. A parte, iniziate a preparare le costolette d’agnello e i porri. Le prime vanno rosolate in padella, come i secondi a cui va aggiunta la panna. Quando la carne è cotta, toglierla dalla pentola, dove potrete tirare la salsa, aggiungendo acqua e farina. Quando il riso è quasi pronto, mettere metà degli asparagi e tenere l’altra per la guarnizione. Per l’impiattamento, mettere al centro del piatto il riso, attorno gli asparagi, una spolverata di tartufo bianco o qualche goccia d’olio, sempre al tartufo, e appoggiare sopra la braciola d’agnello, con il suo sugo.”
Il consiglio dello chef
“Per un ottimo risotto – continua lo chef della “Prosciutteria San Daniele” – le regole da rispettare sono semplici. Il riso deve essere di varietà Carnaroli, perché tiene bene la cottura. Non guardare mai l’orologio, ma assaggiare sempre quello che si sta cucinando. E, infine, mantecare il riso con parmigiano e burro a fine cottura, e a fuoco spento”.






















