Viso da ragazzo (visto da vicino dimostra meno dei suoi 24 anni), ma sicurezza e determinazione da giocatore esperto: Giacomo Bloise, canturino doc, è arrivato da nemmeno 24 ore a Biella ma sembra aver preso già coscienza di quel che lo aspetta in questo finale di stagione emozionante per l’Angelico Biella e per i suoi tifosi. Dalla scorsa estate Bloise si allenava con Cantù agli ordini di coach Pino Sacripanti in attesa di una chiamata dopo due stagioni in DNB. Chiamata che è arrivata da una piazza importante come Biella, anche grazie al legame tra il coach canturino e Fabio Corbani, allenatore e assistente nella Nazionale under 20.
Da canturino doc (8 stagioni in Brianza) ti aspettavi questa chiamata da Biella?
"Diciamo che sapevo da qualche giorno dell’interesse dell’Angelico e che sono molto contento di venire in una piazza come Biella, un luogo nel quale la pallacanestro è seguitissima dai tifosi. Sono stato più di una volta a Biella con la maglia di Cantù e ricordo il grande entusiasmo e calore dei vostri tifosi. Per me si tratta di un’occasione importante, cercherò di dare il massimo".
Cosa ti ha chiesto coach Fabio Corbani?
"Non si aspetta da me un impatto immediato, ma di sicuro vuole energia e difesa aggressiva sulla palla, qualità che sono nel mio dna. Da play maker devo capire i miei compagni e il gioco della squadra, da questo punto di vista il gioco in campo aperto di Biella non può che agevolarmi".
Quali sono le tue caratteristiche principali?
"Sono un play maker rapido, con estro e una buona propensione a difendere sul pallone. Il mio punto di forza? Il tiro da tre punti è senz’altro la mia arma principale".
Come vivi il fatto di essere il sostituto di un idolo dei tifosi come Marco Laganà?
"Sono tranquillo, consapevole che questo è un momento importante della mia carriera. Sono molto stimolato da questa avventura e farò in modo di aiutare la squadra inserendomi il più velocemente possibile".






















