Dopo le invasioni di importanti città italiane, europee e d'oltreoceano, Cracking Art Group arriva a Bologna portando con sé le rane “galvaniche”, in plastica colorata rigenerata, che salteranno sopra il centro della città, in vista della campagna di crowdfunding per il restauro del Portico di San Luca. Bologna è anche la città di Galvani, che usava le rane nei suoi esperimenti come conduttori di elettricità. Bologna e i suoi portici: anch’essi filo conduttore della vitalità culturale e sociale dei cittadini.
In occasione del lancio della campagna di raccolta fondi per il restauro del Portico di San Luca, il 28 ottobre 2013 Cracking Art Group ha invaso Bologna con le rane in plastica colorata rigenerata assaltando la statua di Galvani, sita nell’omonima Piazza.
L’arte rigenera l’arte è la formula con cui il movimento Cracking Art presenta una nuova visione dell’arte, non più solo teorica o concettuale. La loro azione, basata sul dialogo tra arte contemporanea e arte monumentale, contribuisce alla salvaguardia dei valori storici del paesaggio italiano, che è patrimonio di tutti. Per questo Cracking Art mette ha messo a disposizione della città di Bologna cinquecento piccole rane come ricompensa a coloro che decideranno di sostenere l’iniziativa. Il ricavato sarà devoluto interamente ai lavori di restauro del Portico di San Luca.
L’installazione di rane attorno alla statua di Galvani è solo un primo assaggio della più ampia invasione del centro storico di Bologna da parte del Cracking Art Group nei prossimi mesi, durante ArteFiera 2014 e oltre. L’evento, in collaborazione con il Comune di Bologna e Ginger, è promosso da Collezione Rosini - Gutman, Hera Group, Orea Malià ed altri importanti partner che offriranno il loro contributo fino al 2014.
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