Dopo il 9° posto di gara 1 e un cielo che, alla fine, sembrava minacciare pioggia, Ayrton Badovini sperava in una corsa bagnata, invece, alle 15.30, orario di partenza di gara 2, la pista era asciuttissima. Il pilota biellese, come da regolamento ancora in pole position, conscio dei problemi della sua moto, prima del via ha anche scherzato con i telecronisti di Mediaset che gli consigliavano una partenza in derapata per tentare di stare davanti agli altri.
In griglia due piloti in meno: mancavano, infatti, Rea e Carnier, entrambi ricoverati in ospedale dopo il capitombolo nel finale di gara 1. La partenza è fotocopia di quella di gara 1. Badovini chiude la prima curva al 5° posto e pian piano scende sino alla 8ª posizione, rimanendo comunque capofila tra le moto Ducati. Alla fine il portacolori del Team Ducati Alstare conquista il 7° posto assoluto (superando negli ultimi giri Fabrizio) ad una quindicina di secondi dal vincitore Davies su Bmw che ha beneficiato a sua volta della bandiera rossa, esposta questa volta per una perdita d'olio dalla moto di Smrz. Sul secondo gradino del podio Laverty, seguito da Melandri. Dopo la gara tedesca comanda la classifica mondiale Sykes con 287 punti, seguito a un punto da Guintoli e a 31 da Melandri. Badovini con i 16 punti conquistati sale a quota 107 al 12° posto.
