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CRONACA | 07 settembre 2015, 13:16

La Polizia sventa traffico di droga tra Gattinara e l’Albania VIEDO

Lo stupefacente veniva poi venduto sulle piazze di Biella, Vercelli e Torino

Foto di repertorio

Foto di repertorio

Utilizzavano un piccolo campo da volo vicino a Gattinara, per far arrivare dall’Albania ingenti quantitativi di stupefacente, da rivendere sulle piazze di Torino, Vercelli e Biella. A bloccare il sistema criminale, ci hanno pensato gli uomini della Sezione Antidroga della Squadra Mobile della Questura di Torino, per quella che è stata definita operazione “Braccio di ferro”.

In pratica, per bypassare i controlli alla frontiera, era stato ideato uno stratagemma: utilizzare un ultraleggero che viaggiava tra l’Italia e l’Albania. Ad agire, un gruppo composto da diversi soggetti di origine italiana ed albanese, che risultavano già pregiudicati per gravi reati. Per importare la droga veniva utilizzato un aeroplano ultraleggero modello Dynamic, opportunamente modificato all'interno della carlinga, con rimozione del secondo sedile e della cloche del passeggero, al fine di agevolare il caricamento ed il trasporto di considerevoli quantitativi di marijuana.

Al termine dell’operazione sono stati fermati: Maksim Llanaj, 37 anni, albanese residente a Volpiano; Pasquale D’Ambrosio, 58, di Varese; Fitor Llanaj, 43, albanese residente a Druento; e Rosario Campisi, 60, di Borgosesia. Tutti sono ritenuti responsabili di associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti e al D’Ambrosio è stato anche sequestrato l'aereo ultraleggero.

e.g.

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