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COSTUME E SOCIETÀ | 03 maggio 2015, 11:12

Completata in piazza Duomo l'opera di Pistoletto "Terzo Paradiso - La mela reintegrata"

I volontari del Fai e del comune di Milano hanno costruito il simbolo con cento balle di paglia

Completata in piazza Duomo l'opera di Pistoletto "Terzo Paradiso - La mela reintegrata"

E' stata completata questa mattina in piazza Duomo, nel corso di una performance collettiva da parte dei volontari del Fai e del comune di Milano, l'opera "Terzo Paradiso - La mela reintegrata" di Michelangelo Pistoletto, utilizzando balle di paglia recuperate dalle cascine del Parco Agricolo Sud, disposte a formare un’ampia seduta a disposizione di chi sosterà in piazza. La performance si è svolta in occasione dell’evento inaugurale dell’edizione 2015 di Via Lattea, progetto ideato e organizzato dal Fondo Ambiente Italiano in collaborazione con Expo 2015, con l’obiettivo di promuovere e valorizzare l’immenso patrimonio di natura e cultura della cintura agricola che cinge Milano. L’iniziativa mira a recuperare il legame armonico tra la città e i suoi dintorni agricoli così come l’opera di Pistoletto si propone di riconnettere in armonia l’opera dell’uomo alla natura.

L'opera completa rimarrà in piazza fino al 20 maggio 2015. Si tratta in pratica di una mela di straordinarie dimensioni, di circa otto metri di altezza per otto di diametro, costituita da una struttura metallica rivestita da un tappeto di erba naturale e con un “morso”, reintegrato grazie a una cucitura metallica.

Intorno a essa e al centro della piazza, su una superficie di oltre 1000 metri quadri, è stato oggi realizzato con oltre 100 balle di paglia il simbolo del “Terzo Paradiso”, riconfigurazione del segno matematico dell’infinito che per Pistoletto rappresenta la fusione tra il “paradiso naturale” e il “paradiso artificiale”.  

 “La mela reintegrata”, che nella concezione dell’artista è il frutto primordiale, l’emblema centrale della conciliazione tra natura e artificio nel Terzo Paradiso - dopo l’esposizione in Piazza Duomo, verrà poi donata da Cittadellarte – Fondazione Pistoletto alla città di Milano e sarà collocata definitivamente in piazza Duca D'Aosta.  

Così spiega Michelangelo Pistoletto: “Il simbolo della mela attraversa tutta la storia che abbiamo alle spalle, partendo dal morso, che rappresenta il distacco del genere umano dalla Natura e l'origine del mondo artificiale che si è sviluppato fino a raggiungere le dimensioni totalizzanti di oggi. La mela reintegrata rappresenta l'entrata in una nuova era nella quale mondo artificiale e mondo naturale si ricongiungono producendo un nuovo equilibrio planetario.”    

Fino al 20 maggio i Volontari del Fai che presidieranno l’opera ne spiegheranno al pubblico il significato e la forza espressiva, stimolando così una riflessione sull’importanza del recupero dell’armonia tra natura e artificio. Ai mediatori artistico culturali dell’Associazione Amici del Fai sarà invece affidato il racconto ai cittadini di origine straniera. Inoltre Pistoletto terrà due incontri di approfondimento, a ingresso libero, all’Università Bocconi di Milano.

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