/ 

| 17 dicembre 2025, 07:00

Prevenzione delle emorroidi nel post-parto: consigli per le neomamme

Il periodo post-parto è un momento straordinario, ma anche delicato per il corpo di una donna.

Prevenzione delle emorroidi nel post-parto: consigli per le neomamme

Cosa fare dopo il parto per proteggere la zona anale e favorire il recupero venoso

Dopo lo sforzo fisico del travaglio e il grande cambiamento ormonale, molte neomamme si trovano a fronteggiare disturbi spesso sottovalutati ma molto comuni, come le emorroidi. Se durante la gravidanza queste possono comparire per effetto della pressione del feto sulle vene pelviche, dopo il parto la situazione può peggiorare a causa dello sforzo del parto stesso e delle modifiche al ritmo intestinale.

Capire come prevenire le emorroidi nel post-parto è un passo fondamentale per favorire un recupero più sereno e tutelare il benessere fisico delle neomamme in un momento in cui ogni fastidio, anche piccolo, può diventare fonte di disagio. 

Perché le emorroidi sono comuni nel post-parto

Durante la gravidanza, l’utero in crescita esercita pressione sulle vene del bacino, ostacolando il ritorno venoso. Gli ormoni, in particolare il progesterone, rilassano le pareti dei vasi sanguigni, rallentando il transito intestinale e predisponendo alla stitichezza. Questo quadro, già favorevole alla comparsa di emorroidi, può aggravarsi con il parto vaginale.

Lo sforzo espulsivo durante il travaglio, infatti, aumenta drasticamente la pressione intra-addominale e può provocare la comparsa di emorroidi o il peggioramento di quelle già presenti. Nel periodo successivo, la stitichezza post-parto, la sedentarietà e la mancanza di tempo da dedicare a sé stesse possono rendere la situazione ancora più difficile da gestire. 

I sintomi da non ignorare

Le emorroidi nel post-parto possono manifestarsi con:

●     Dolore o fastidio nella zona anale, soprattutto da sedute

●     Prurito e bruciore

●     Presenza di un piccolo rigonfiamento esterno

●     Sanguinamento durante l’evacuazione

Anche se si tratta di un problema comune, non va mai normalizzato al punto da trascurarlo: una gestione tempestiva e corretta evita complicazioni e accelera il recupero. 

Strategie di prevenzione e sollievo

1. Mantenere regolare il transito intestinale
La stitichezza è uno dei principali fattori aggravanti delle emorroidi post-parto. Per prevenirla:

●     Assumi fibre attraverso frutta, verdura e cereali integrali

●     Bevi molta acqua, soprattutto se stai allattando (l’allattamento aumenta il fabbisogno idrico)

●     Muoviti appena possibile, anche solo con brevi passeggiate

Evitare di trattenere le feci o sforzare durante l’evacuazione è altrettanto importante. Se necessario, può essere utile parlare con il medico per l’eventuale uso di emollienti naturali.

2. Cura l’igiene intima e anale con delicatezza
Dopo il parto, la zona perineale può essere molto sensibile. Lava la zona con acqua tiepida e detergenti delicati, tamponando per asciugare, senza strofinare. Dopo l’evacuazione, l’uso di salviette intime ipoallergeniche può essere un’alternativa pratica al bidet, soprattutto nei primi giorni in ospedale.

3. Usa correttamente la posizione in bagno
Alzare leggermente le ginocchia usando un piccolo sgabello sotto i piedi può facilitare l’evacuazione, riducendo lo sforzo. Questa posizione "accovacciata" è più fisiologica e aiuta a proteggere le vene anali.

4. Evita di stare troppo tempo seduta
Le neomamme, tra poppate e riposo, passano molto tempo sedute. Usare un cuscino ad anello o morbido può ridurre la pressione diretta sulla zona anale. Appena possibile, alterna la posizione seduta con brevi camminate o momenti sdraiati sul fianco.

5. Fai attenzione ai segnali del corpo
Se senti prurito, dolore o noti sanguinamenti, non aspettare che passi da solo. Un confronto con il medico, o con il ginecologo nei controlli post-partum, è sempre consigliato. Le emorroidi possono migliorare spontaneamente, ma in alcuni casi è utile intervenire precocemente. 

L’importanza del tempo per sé

Tra pannolini, poppate e notti insonni, prendersi cura di sé può sembrare un lusso. Ma anche cinque minuti al giorno per un bagno tiepido, una passeggiata o un pasto equilibrato sono investimenti nella salute e nel recupero. Ricorda: una mamma in salute è una mamma più serena, e questo si riflette anche sul neonato.

Quando consultare un medico

Se i sintomi persistono per più di qualche settimana, se il dolore è intenso o se il sanguinamento è frequente, è bene rivolgersi a uno specialista. In alcuni casi, il medico potrà consigliare terapie locali, supporti farmacologici o ulteriori accertamenti.

Nei casi più rari ma persistenti, si può ricorrere a tecniche mini-invasive per trattare le emorroidi, ma la maggior parte delle neomamme trova beneficio già con misure conservative e un po’ di pazienza.

Le emorroidi nel post-parto sono un disturbo frequente ma gestibile. Con le giuste abitudini, un po’ di attenzione e, quando serve, il supporto del medico, è possibile affrontare questo problema senza aggiungere ulteriore stress a un periodo già impegnativo. Prendersi cura del proprio corpo dopo il parto è un gesto di amore verso sé stesse, e una base solida per affrontare con energia la nuova avventura della maternità.

“Le informazioni contenute in questo articolo hanno finalità informative e non sostituiscono il parere del medico.”

Informazione Pubblicitaria

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore