Nel Biellese vivono 10.699 cittadini stranieri, pari al 6,3% della popolazione residente: una quota nettamente inferiore rispetto alla media piemontese (10,1%), tra le più basse del Nord-Ovest, e anche ben al di sotto della media nazionale dell’8,9%. È quanto emerge dal XV Rapporto sull’economia dell’immigrazione elaborato dalla Fondazione Leone Moressa in riferimento al 2024.
Sul fronte fiscale, i contribuenti nati all’estero nel 2024 sono stati 11.722, corrispondenti all’8,7% del totale dei dichiaranti nella provincia. Il reddito medio dichiarato da chi è nato fuori dall’Italia si attesta sui 16.970 euro annui, con un differenziale negativo di 8.830 euro rispetto ai contribuenti italiani. In totale, gli stranieri biellesi hanno versato 26 milioni di euro di Irpef, contro i 131 milioni che sono stati versati a Cuneo, e i 544 milioni che sono stati versati a Torino. Il valore più basso si registra sono nel VCO dove ne sono stati versati 24.
L’imprenditoria straniera rappresenta un altro tassello importante: nel 2024 si contano 1.533 imprenditori nati all’estero nel Biellese, pari al 6,7% del totale provinciale. Anche in questo caso rappresenta un dato inferiore rispetto alla media regionale (11,1%) e a quella nazionale (10,6%), ma che mostra una tenuta nel tempo e un segno positivo nella variazione 2014–2024, pari al +2,3%, anche se il dato è nettamente inferiore a tutti quelli registrati nelle altre province (27,5% nel VCO, 18% a Vercelli, 37% a Cuneo). Nello stesso periodo, invece, gli imprenditori italiani sono diminuiti del 16,8% (e anche in questo caso è la provincia con il valore assoluto più alto).
Nel confronti con il resto del Piemonte, Biella si colloca dietro province come Torino (9,9% di residenti stranieri), Cuneo (10,7%) e Alessandria (11,9%), ma mantiene livelli di stabilità sociale e demografica. Nel complesso, il Piemonte conta oltre 428 mila residenti stranieri, pari al 10,1% della popolazione, con un incremento del 30,9% rispetto al 2014.
La Fondazione Leone Moressa, nata da un’iniziativa della Associazione Artigiani e Piccole Imprese di Mestre CGIA, pubblica dal 2011 il «Rapporto annuale sull’economia dell’immigrazione» (ed. Il Mulino). L’edizione 2025 del è realizzata con il contributo di CGIA Mestre, con il patrocinio di Confartigianato imprese e OIM – Organizzazione Internazionale per le Migrazioni e con il patrocinio gratuito di MAECI – Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e OIL – Organizzazione Internazionale del Lavoro.
























