Riceviamo e pubblichiamo:
Spiace profondamente dover intervenire pubblicamente per rispondere a quanto dichiarato dalla Sindaca di Quaregna Cerreto in merito alla partecipazione del proprio Comune ai Giochi Intercomunali. Non è nello spirito del nostro Comitato fare polemica: ci piacciono i fatti e, per vocazione, lavoriamo — in silenzio e con dedizione — affinché ogni edizione della manifestazione rappresenti ciò che è sempre stata per tutti noi da oltre 40 anni: un’occasione di incontro, di condivisione, di sport vissuto come educazione e crescita.
I Giochi Intercomunali non nascono da un ente o da un’amministrazione. Nascono da persone. Persone che credono nello sport come linguaggio universale, che unisce generazioni, che insegna il rispetto delle regole e dell’altro, che crea legami tra paesi, famiglie, bambini e volontari.
Tra queste persone, non possiamo non ricordare e onorare chi da anni è il motore instancabile della manifestazione, il nostro presidente Paolo Zegna, che ogni anno dedica due mesi della sua vita, spesso togliendo tempo alla famiglia e al lavoro, per rendere possibile qualcosa che molti danno per scontato ma che richiede un impegno enorme, appassionato e totalmente volontario.
Ci dispiace sinceramente leggere affermazioni così gravi e accusatorie, perché chi ha vissuto anche solo una volta i Giochi Intercomunali sa quanto cuore, fatica e sacrificio ci siano dietro.
Ogni anno ci spostiamo da paese a paese, portando vita, sport e passione in due giorni intensi in cui tutto viene costruito da decine di volontari, tecnici, animatori e membri del comitato. È un piccolo miracolo di collaborazione, che va avanti grazie alla fiducia tra persone più che tra istituzioni.
L’uscita del Comune di Quaregna Cerreto è un fatto senza precedenti e ci ha sinceramente colto di sorpresa. Soprattutto perché proprio quest’anno il comitato ha profuso ogni sforzo per rendere l’edizione organizzata nel territorio di Quaregna Cerreto un successo. Sforzi che, va detto, non sempre hanno trovato il sostegno attivo dell’amministrazione: siamo costretti a ricordare che nei momenti cruciali della manifestazione — non solo le premiazioni ma tutto il lavoro preparatorio — la presenza del Comune è stata pressoché nulla, e questa è stata la prima volta che si è verificata una tale assenza.
Nel merito dei fatti citati dalla Sindaca, ci preme precisare quanto segue:
• Non vi è stata alcuna intenzione di offendere le cariche istituzionali presenti, né tanto meno volontà di mancare di rispetto. Se il tono o le parole usate da uno dei membri del comitato sono stati percepiti come irrispettosi, ce ne dispiace sinceramente, ma riteniamo che si debba sempre distinguere tra un disguido operativo e uno “sgarbo istituzionale”.
• Per chiarezza, si segnala che l’ultima edizione ha comportato un incremento significativo dei costi organizzativi, dovuto in parte anche a scelte logistiche e scenografiche definite dal Comune ospitante. Il comitato, pur non essendo stato direttamente responsabile di tali decisioni, si sta ora rimboccando le maniche per analizzare nel dettaglio le spese e individuare soluzioni più sostenibili per le prossime edizioni. Si ricorda inoltre che, al momento della successiva riunione di riparto tra i Comuni partecipanti, l’Amministrazione di Quaregna Cerreto non era presente: un’assenza che ha reso impossibile affrontare insieme, in modo collaborativo e trasparente, i dati economici e organizzativi relativi all’edizione.
• Quanto alla mancata chiamata dell’assessore alla premiazione, non esistono distinzioni di trattamento verso i rappresentanti dei Comuni: ciascun Comune sceglie autonomamente chi far premiare in base ai propri criteri interni. In nessun caso vi è stata volontà di escludere qualcuno. Nel caso specifico, la persona inizialmente prevista è stata purtroppo sostituita in modo casuale, ma ciò è avvenuto su richiesta della stessa Sindaco di procedere alla premiazione di una persona indicata. Visti i tempi stretti per dare seguito a tale richiesta, si è provveduto a una sostituzione casuale. Spiace per l’equivoco. Se l’assessore aveva difficoltà fisiche ed è comunque intervenuto, non possiamo che apprezzarne lo sforzo.
• Infine, il dispiacere più grande resta quello di vedere che una manifestazione costruita con amore e dedizione venga strumentalizzata per motivi politici. Avremmo preferito, come sempre, parlarne di persona, lontano dai comunicati e dalle polemiche.
Tuttavia, prendiamo atto della scelta dell’Amministrazione di uscire dalla manifestazione. È una decisione legittima, che rispettiamo, ma che riteniamo profondamente ingiusta verso i tanti cittadini di Quaregna Cerreto, in primis i bambini, che negli anni hanno partecipato con entusiasmo e sorriso ai Giochi.
I Giochi Intercomunali continueranno. Con chi vorrà farne parte. Con chi crede, come noi, che lo sport unisce, educa, accoglie e non divide. Continueremo a costruire ponti, non muri. Continueremo ad accogliere con un sorriso chiunque voglia partecipare. Perché è questa la nostra natura.
























