“Sono tornata a Biella dopo 50 anni: qui ho vissuto gli anni dell'infanzia, è nato mio fratello, ho frequentato le scuole cittadine. È stato un momento molto emozionante”. Con queste parole, la giornalista Concita De Gregorio ha aperto il suo intervento nel corso della presentazione del suo romanzo Di madre in figlia a Contemporanea 2025 – Parole e storie di Donne.
L'evento, in programma ieri sera, 11 ottobre, a Palazzo Gromo Losa, ha visto la presenza di un folto pubblico, formato anche da molte famiglie e alunni delle scuole medie di Mosso. Per l'occasione, gli allievi hanno mostrato un toccante video da loro realizzato dedicato alla firma storica di “la Repubblica”.
La stessa, in dialogo con l'avvocato Ilaria Sala, ha poi confidato diversi aneddoti e condiviso con la platea il suo rapporto con la città di Biella. “Ero molto piccola quando arrivai con la mia famiglia – racconta De Gregorio – Sono rimasta per quasi 5 anni, poi non ci sono più ritornata. Ho ripercorso antiche vie e rivisto la mia vecchia casa. È stato un pomeriggio davvero struggente”.
Nel corso della serata, la giornalista ha anche descritto la genesi del suo libro e dei suoi personaggi, Adelaide, Marilù e Angela: tre voci, tre epoche, tre stagioni della vita che risuonano subito intime e vere. Tre generazioni di donne (nonna, madre, figlia) che si cercano tra amore, silenzi, segreti e ferite, in equilibrio tra protezione e libertà. Una storia privata, intensa e universale che ha trovato la partecipazione e il pieno interesse dei presenti che, a fine serata, hanno avuto l'opportunità di avere una dedica sul libro direttamente dall'autrice.

































