“È fondamentale avere un rapporto di fiducia con il cittadino. La sua collaborazione è la base del nostro lavoro quotidiano”. Parola del Luogotenente Carica Speciale Remy Di Ronco, da 20 anni comandante della Stazione dei Carabinieri di Bioglio che, ai taccuini del quotidiano Newsbiella.it, ha condiviso le principali azioni di intervento e prevenzione svolti sul suo territorio di competenza.
Quali comuni coprite nel vostro servizio quotidiano?
La nostra Stazione ha competenza su sette comuni del territorio: Bioglio, Pettinengo, Piatto, Ternengo, Zumaglia, Vallanzengo e Valle San Nicolao. Si tratta di una zona caratterizzata da piccoli centri abitati e aree collinari e montane, che richiedono una presenza costante e un’attenzione particolare alle esigenze di ciascuna comunità.
Quanto è fondamentale l’apporto del cittadino?
Direi che è decisivo: spesso una segnalazione o una semplice informazione ci permette di intervenire in maniera tempestiva e risolutiva. Il rapporto di fiducia e di vicinanza con la popolazione è ciò che rende davvero efficace la nostra azione.
Quali le problematiche maggiormente riscontrate in quest’area del Biellese?
Le principali riguardano la microcriminalità, come furti e truffe, soprattutto ai danni delle persone più anziane. A queste si aggiungono violazioni al codice della strada e, in alcune circostanze, interventi legati al consumo di sostanze stupefacenti. Non va dimenticato che la conformazione del territorio, con zone boschive e montane, rende frequenti anche le attività di ricerca di persone scomparse o di soccorso.
Citate un episodio dove la collaborazione con la popolazione è stata fondamentale per un vostro intervento.
Un episodio significativo riguarda la ricerca di una persona dispersa nei boschi. Grazie alla collaborazione dei residenti, che ci hanno fornito indicazioni preziose sui sentieri più battuti e sulle abitudini della persona, siamo riusciti a concentrare le ricerche nella giusta zona e a rintracciarla in breve tempo. È stata la dimostrazione concreta di quanto la sinergia tra cittadini e militari dell'Arma possa essere decisiva.
Spesso si dice che fare comunità aiuta a prevenire alcuni tipi di reato: pensiamo alle truffe, è proprio così?
Sì, è così. Fare comunità significa parlarsi, condividere esperienze e segnalare situazioni sospette. Questo atteggiamento di vicinanza reciproca è il primo strumento di prevenzione, soprattutto contro le truffe. Se un anziano viene avvisato dai vicini di prestare attenzione a certi comportamenti o se un cittadino ci segnala subito la presenza di sconosciuti con atteggiamenti ambigui, è molto più difficile che i malintenzionati riescano nel loro intento.




























