Nella giornata odierna è stata messa fine alle condotte dell’uomo che molestava e palpeggiava giovani donne. Nell’ultimo mese molteplici tristi episodi hanno visto come protagonista un uomo di origine Pakistana, solito a compiere atti di violenza sessuale nei confronti di diverse ragazze, incluse minorenni.
Il modus operandi dell’uomo è risultato essere sempre lo stesso: adocchiava la vittima in pubblica via, le si avvicinava, la pedinava con insistenza e, una volta raggiunta, la palpeggiava. Il ripetersi di tali condotte, avvenute per la maggior parte proprio al centro della Città, hanno fatto sì che diverse donne non si sentissero più al sicuro nel fare una semplice passeggiata o ad uscire da sole dal luogo di lavoro. Il medesimo soggetto è, altresì, indagato per aver commesso in più occasioni atti osceni in un luogo frequentato da minori; segnatamente, in presenza di quest’ultimi si toccava e stringeva gli organi genitali, arrivando anche ad abbassarsi i pantaloni rimanendo in mutande.
Le testimonianze delle vittime, tanto giovani quanto coraggiose, unitamente al controllo del territorio e allo svolgimento di indagini sia rapide che approfondite, ad opera degli uomini della Squadra Mobile della Questura di Biella, hanno permesso di ricostruire le vicende e di identificare il colpevole.
Di fondamentale importanza l’attività di coordinamento della Procura della Repubblica di Biella. Di fatti, il Pubblico Ministero titolare delle indagini, non appena notiziato sui fatti, ha preso in carico il caso. È stata subito avanzata una richiesta di misura cautelare in carcere che veniva prontamente concessa dal Giudice per le indagini preliminari. Tale risultato non sarebbe stato possibile senza il lavoro in sinergia della Procura e della Polizia di Stato e, soprattutto, senza il fondamentale input della cittadinanza.
Le piazze e le vie principali di Biella sono da oggi più sicure.