Ci risiamo, la battuta è sempre la solita, "nuova stagione e problemi vecchi". Questa volta l’argomento è l’accoglienza turistica (Un lettore: "Questa è l'accoglienza turistica in Valle Cervo?). Biellesi brava gente, operosa, risparmiatrice, lavoratori, ma l’emblema dell’Orso rappresenta una caratteristica che va a cozzare contro chi ha immaginato un’area con altre potenzialità, oltre a quelle dell’industria tessile. Intendiamoci, nulla potrà mai sostituire quello che è la nostra immagine a livello mondiale, ma se vi fate un giro per le nostre valli avrete la netta sensazione che turisti da fuori ne arrivano e che incrementano la nostra ECONOMIA territoriale.
Non è un segreto che diventare un vero distretto turistico è una buona opportunità di sviluppo e una risposta anche al problema dello spopolamento (con tanto di studi e trattati), ma il vero investimento è nel processo di cambiamento che deve avvenire anche, e soprattutto, tra gli operatori. Eppure ogni anno "la minestra" è la stessa: il cicloturista che arriva alle 14,15 che si sente rispondere ”cucina chiusa”, il viandante sul cammino al quale viene risposta la stessa cosa, il bagnante nel torrente che chiede un caffè alle 13,40 a cui viene risposto “dopo le 15”, ecc ecc
E che dire degli esercenti che non vogliono sentire parlare di aperture durante i grandi eventi? Gli esempi li abbiamo. Non si tratta solo di un diniego ad un servizio ma anche di una mancanza di rispetto per chi sceglie di venire nel biellese piuttosto che in altre aree più blasonate e famose. Il tutto si trasforma poi in una recensione negativa o se vogliamo semplificare in un cattivo volantino pubblicitario. Non vogliamo pensare che oggi ci siano persone che ignorano la potenza della rete e quanto gesti di questo tipo possano essere altamente negativi per la reputazione del biellese sul web.
Dal nostro canto, dato che abbiamo a cuore gli operatori che si prodigano per far star bene gli avventori abituali e i turisti, chiediamo ai nostri lettori di inviarci segnalazioni positive, per far capire a tutti che esiste anche un’altra faccia della nostra accoglienza, magari ancora un po' sconosciuta, ma esiste.
Aspettiamo le vostre segnalazioni e auspichiamo un cambio di tendenza, non è impossibile. redazione@newsbiella.it