Abbiamo aspettato con pazienza di visitare l’Oratorio di San Rocco a Pettinengo, sapendo quali piccoli tesori celasse al suo interno e l’occasione si è presentata domenica 2 giugno, quando al proprio interno è stata inaugurata la bellissima mostra “Veli perduti”. In un sol colpo abbiamo così potuto ammirare la grande collezione di acquasantini lungo le prime pareti dell’Oratorio e nelle comode teche, ma soprattutto la magnifica esposizione dei veli che le donne avevano l’obbligo di indossare nel passato, per partecipare alle funzioni religiose. Furono dapprima i cosiddetti “mucarö”, veli fini di forma quadrata o rettangolare con lato di un metro e oltre, spesso ricamato a mano nei modi più svariati e successivamente, verso la fine della metà del secolo scorso, dalle “cueffe”, veli con tre punte arrotondate, a forma di triangolo, bianche per le donne giovani, neri per quelle anziane, oppure di colore écru, grigie o blu. Per oltre due ore ci siamo dedicati ad osservare e fotografare da vicino queste meraviglie, senza dimenticare il luogo dove sono ospitate: l’Oratorio di San Rocco, ricostruito dopo il 1606, che vi stupirà per dimensioni e ricchezza degli interni, che dall’esterno non si possono immaginare.
L’esposizione “Veli perduti” rappresenta la più importante collezione di veli di tutta Italia.
Di seguito il link alla galleria completa: https://www.obiettivosabato.it/valle-strona/nggallery/album/veli-perduti
I parametri
Fotocamera Nikon D750, obiettivo 14-24; f 2,8; 1/90 sec.
ISO 1250
Apertura Zoom 14 mm