"E' almeno da 10 anni che Biella è senza videosorveglianza, e direi che è inammissibile per un capoluogo di provincia, visto che ci sono Comuni anche davvero piccoli limitrofi che hanno già un impianto decisamente innovativo. Finalmente però possiamo dire di essere pronti anche noi ad attivare il nuovo sistema e Biella sarà più sicura", dichiara il vicesindaco e assessore alla Sicurezza Giacomo Moscarola.
Le premesse sono buone: ieri, giovedì 21 settembre, in V commissione Polizia Municipale e Sicurezza a Palazzo Pella, l'assessore Moscarola con il Vicecomandante della Polizia Locale Marcello Portogallo ha presentato il nuovo regolamento di videosorveglianza cui farà capo il nuovo impianto. Passo propedeutico per poi portare il documento in consiglio comunale, che è già stato fissato per la prossima settimana, e poi i nuovi occhi elettronici potranno essere accesi.
"Per noi è un grande risultato - continua Moscarola - . Era uno dei punti del nostro programma elettorale. Non si tratta di un documento politico, è solo un adeguamento alle nuove normative europee e nazionali. E poi si tratta di una progetto importante: il suo valore è di oltre 1 milione di euro, e prevede il noleggio della strumentazione. Motivo per cui quelle vecchie se escono nuove apparecchiature possono essere sostituite senza problemi".
Tra i punti di forza c'è anche il fatto che le videocamere saranno collegate con i Carabinieri, con la Polizia e presto anche con la Guardia di Finanza, e quelle piazzate agli ingressi della città potranno leggere la targa delle auto anche per verificare se un mezzo è sottoposto a sequestro, se è stato rubato o se compare nella "black list" delle Forze dell'Ordine.
A entrare nel dettaglio è il Vicecomandante della Polizia Locale Marcello Portogallo: “Le telecamere sono una settantina di contesto per monitorare il traffico e le zone più sensibili, mentre 9 si trovano alle porte della città e sono quelle che servono per leggere le targhe per verificare se un mezzo per esempio è stato rubato. Poi è stato già normato l'uso dei droni che ad oggi non abbiamo, ma visto che un regolamento non si cambia sempre, è giusto contemplarle se si dovessero acquistare”.