Arrivano all’alba, mentre sta sorgendo il sole. Sono gli espositori del “Mercatino di Riva”. Un micropopolo appassionato e sconosciuto. Per questo abbiamo voluto intervistarli prima che montino le loro bancarelle. Un momento di attenzione dedicato a loro da parte di newsbiella.it quotidiano da sempre attento alle iniziative commerciali che portano nel quartiere Riva tanti biellesi. E il primo, in assoluto, ad arrivare in via Italia, è Giorgio Pliniano, ex manager e appassionato di fossili.
“Effettivamente sono sempre il primo – commenta Pliniano – a presentarmi. Sono anni che espongo e trovo sempre grande attenzione, soprattutto da parte dei più piccoli”.
Più avanti, in piazza San Cassiano, Abderrahim El Hail, stende un lenzuolo, con sopra scarpe, piatti, vasi e altro ancora. “Sono anni che vengo qui – commenta – e torno perché gli organizzatori sono sempre disponibili”.
In diversi dicono che Biella è una buona piazza, dove si fanno ottimi affari. Ma non per tutti è così. Il numero di partecipanti cala, da edizione a edizione, e in molti lamentano il costo elevato dell’occupazione di suolo pubblico.
“Se non fosse per la passione che ci anima – dicono altri espositori in piazza del Monte – non verremmo. Con quello che vendiamo, a volte, non riusciamo nemmeno a coprire le spese. E adesso sembra che in Piemonte vogliano addirittura vietare i mercatini. Una follia. Nemmeno entrasse nelle nostre tasche chissà quale guadagno. Se siamo qui, in strada, anche se piove, è perché abbiamo solo voglia di trascorrere una giornata all’aperto, in compagnia della gente”.






























