Comparirà martedì prossimo, davanti al giudice del tribunale di Vercelli, Lorenzo Manavella, il 25enne di Santhià che, quasi un anno fa, massacrò i nonni e la zia. Un delitto feroce e una fuga, prima in bicicletta e poi in treno, che si concluse a Venezia, con gli abiti ancora sporchi di sangue.
Difeso dall'avvocato Roberta Formica, il giovane chiederà l'ammissione al rito abbreviato, che prevede lo sconto di un terzo della pena. Il triplice delitto avvenne la sera del 16 maggio. Lorenzo Manavella, uscito con gli amici, va a casa dei nonni, Tullio e Giuseppina, dove si trova anche la zia Patrizia. Forse è sotto l'effetto della cocaina. E' alla ricerca di soldi, che gli vengono negati. Perde la testa e inizia a colpire le vittime con un oggetto appuntito e poi con un coltello, fino a ucciderle. Poi si dilegua. Verrà bloccato a Venezia e riportato in Piemonte per essere interrogato, prima, e incarcerato, in seguito, per i reati di omicidio e rapina.




















