Quattro morti, tra cui un pensionato di Novara e cinque feriti, è pesante per gli italiani il bilancio dell’attentato del museo di Tunisi, in cui sono rimasti coinvolti decine di turisti provenienti dalla penisola, sbarcati da due delle navi da crociera, delle compagnie Costa e Msc, che fanno tappa quotidianamente nella capitale nordafricana. Tra i tanti turisti piemontesi anche quattro biellesi, tra cui due donne, madre e figlia che si trovavano in prossimità del museo quando è partito l’attacco ma non sono finite tra gli ostaggi. In queste ore la prefettura di Biella ha contattato il centro anti crisi della Farnesina ottenendo rassicurazioni sui turisti biellesi.
L’attacco terroristico si è chiuso con un bilancio terribile di 24 morti e una cinquantina di feriti , dopo una sparatoria e un lungo assedio con decine di turisti presi in ostaggio. I cinque italiani morti sarebbero tutti passeggeri della Costa Fascinosa.
A mettere fine al blitz sono state le forze antiterroristiche tunisine, che dopo un paio d’ore sono riuscite a mettere fine all’assedio uccidendo due degli attentatori mentre altri tre sarebbero riusciti a fuggire.





















