Come fatto per i campionati di Eccellenza e Promozione, proviamo a stilare una top ten tra le squadre biellesi anche in Prima, Seconda e Terza Categoria. In questi tornei, in attesa di playoff e playout, sono stati infatti diversi i protagonisti provenienti dalla nostra provincia. In Prima la differenza l’hanno fatta alcuni grandi realizzatori, in Seconda e Terza invece decisivo l’apporto di allenatori, appunto, “di categoria”.
Genzano – Se dobbiamo trovare un uomo simbolo nel Cavaglià che ha spadroneggiato in campionato, quello non può che essere Antonio Genzano. La punta granata ha infatti abbondantemente superato quota 20 reti, vero e proprio trascinatore in campo e negli spogliatoi. Mister Modenese ringrazia e si gode il miglior attacco del girone. Da segnalare anche il gol in acrobazia che Genzano ha segnato nella semifinale di ritorno di Coppa Italia contro l’Usf Favari. Una rovesciata che è valsa la finale.
Romussi – Sempre nel Cavaglià, altro costante realizzatore è stato Andrea Romussi. Stagione da incorniciare la sua, sul piano della prolificità e della costanza di rendimento. L’impressione è che un giocatore così versatile possa essere tra i protagonisti il prossimo anno in Promozione. Anche per Romussi un gol decisivo in Coppa Italia, nello 0-1 ottenuto a Torino contro il Barcanova Salus.
Zaffarano – Annata positiva per la Chiavazzese, che si è affidata alla vena realizzativa di Alberto Zaffarano. Mai banali le sue marcature: tre doppiette, una tripletta al PVF, comprese le due reti alla Fulgor Cossila, battuta alla quarta giornata con l'altra doppietta firmata da Davide Licheri. Per Zaffarano un gol (questa volta inutile) anche nel derby con la Valle Cervo Andorno.
Curtolo – Proprio tra le maglie a scacchi da sottolineare la stagione di Stefano Curtolo, punta classe 1991. Tanti gol, soprattutto decisivi, vedi la doppietta segnata al Fenusma a marzo e quella all’Agliè alla diciottesima giornata. Peccato per la VCA che i playoff siano sfuggiti nel finale, la squadra aveva dimostrato di potersela giocare con chiunque, grazie alla vivacità del reparto offensivo.
Motta – Ancora in casa andornese, non si può ignorare l’apporto fornito da Matteo Motta. Il “barba” si è confermato giocatore efficace e affidabile, dai mezzi importanti. Spettacolare la sua tripletta al PVF a dicembre.
De Simone – In Prima, uno degli uomini simbolo del torneo è Davide De Simone. Carisma e carattere al servizio del Vigliano che ha centrato i playoff. Bandiera giallorossa, da difensore ha messo a segno sei gol. Scatenato nel finale di campionato, con quattro reti tra la 23sima e la 30esima giornata. Clamorosa la doppietta decisiva nel derby vinto in casa della VCA. Un pilastro.
Bettin – Scendendo in Seconda, colpisce la classifica del Gaglianico. I biancoazzurri, partiti per condurre una stagione tranquilla, si sono qualificati per gli spareggi promozione. Merito soprattutto di Corrado Bettin, navigato tecnico che ha raggiunto un insperato quinto posto. Bettin ha saputo organizzare una squadra quadrata e difficile da superare, preferendo il collettivo all’iniziativa dei singoli. Ora la prova del nove ai playoff.
Policante – Discorso simile per Luca Policante, artefice della promozione diretta in Prima categoria del Valsessera. Il suo merito è stato quello di aver assemblato una squadra al servizio del trio d’attacco Foglia Ranin-Zammariello-Brazzale. Risultato: miglior attacco e primo posto. Un reparto che fa la differenza e una squadra costruita per rifornirlo.
Missaggia – Gran campionato anche quello dell’Occhieppese seconda in classifica. Molto del merito lo diamo all’allenatore Paolo Missaggia, preparato e soprattutto lucido nel gestire una stagione comunque complicata a causa di un paio di infortuni di rilievo. Tecnico realista, come dimostrato dalle dichiarazioni prima del match contro il Parlamento di inizio campionato, nelle quali espresse preoccupazione per le dimensioni del campo avversario.
Conte – Infine, come uomo copertina della Terza categoria indichiamo Michele Conte. Allenatore giovane, ma in grado di inculcare al Masserano Brusnengo una mentalità da grande e di imporre il proprio ritmo al campionato. La Seconda potrebbe trovare un nuovo protagonista.





























