Le Donne in Cammino per la Pace che da quasi due anni, settimanalmente, da sole o con il coordinamento biellesi per la Palestina libera, vestite di nero e con una fascetta bianca al braccio, hanno richiesto il CESSATE IL FUOCO in Palestina, comunicano la sospensione della loro richiesta.
"Lo facciamo perché il primo punto del piano di Trump per la Pace in Palestina, sottoscritto, oltre che dagli Stati Uniti, anche da Egitto, Qatar e Turchia, ha permesso una cessazione, speriamo definitiva, dei bombardamenti israeliani su Gaza. Accogliamo con favore questa notizia ma siamo consapevoli della fragilità di questo piano che non coinvolge i palestinesi e che non fa giustizia, che si definisce di pace ma non sembra porre le giuste premesse per costruire la pace. Perché vi sia pace è necessario che i Palestinesi possano godere degli stessi diritti degli Israeliani e quindi accedere alle risorse, muoversi liberamente nel territorio, disporre delle loro case e della loro terra, lavorare, curarsi, studiare, ottenere giustizia quando questa viene violata, autodeterminarsi come popolo. Per tale ragione, continueremo il nostro cammino per la pace, restando nelle piazze e richiedendo ora, dopo il cessate il fuoco, che i sottoscrittori del Piano Trump, in coerenza con i principi enunciati nel piano stesso, l'Onu, l'Europa e il governo italiano si adoperino in tutte le forme e modalità possibili perché siano garantiti pari diritti agli abitanti di questa terra martoriata".
























