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ATTUALITÀ | 09 ottobre 2025, 06:50

Lavori di ripristino ambientale, tempi in linea all'ex discarica di Masserano: a inizio 2026 la fine del 1° lotto

Poi, sarà il turno del secondo lotto da 3,6 milioni di euro riferibile alle vasche 4 e 5 da ultimare entro il 2028.

discarica masserano

Lavori di ripristino ambientale, tempi in linea all'ex discarica di Masserano: a inizio 2026 la fine del 1° lotto

A quasi un anno dall'annuncio, siamo alle battute finali del primo lotto dell'opera di ripristino ambientale dell'area dove un tempo sorgeva la discarica di Masserano. La fine dei cantieri è prevista nei primi mesi del 2026. La consegna dei lavori è avvenuta lo scorso gennaio per un progetto pari a 2,2 milioni di euro su un totale di 5,8: della prima tranche, 600mila euro erano stati messi da COSRAB, la parte restante da 1,6 milioni di euro dai comuni del Biellese.

A fare il punto della situazione il presidente di SEAB Gabriele Bodo Sasso: “Stiamo rispettando perfettamente il cronoprogramma. Finora il meteo ci ha favorito e non ha interrotto le operazioni in campo. Al momento sono state ripristinate buona parte delle vasche 1 e 2. Resta da ultimare l'installazione del penultimo strato vegetale. Parliamo di una superficie totale pari a circa 60mila metri quadrati di terreno. Una volta ultimata, si passerà alla terza e ultima vasca”.

Poi, sarà il turno del secondo lotto da 3,6 milioni di euro riferibile alle vasche 4 e 5 da ultimare entro il 2028. Per quest'ultimo intervento, la spesa sarà interamente a carico di SEAB. “Come ribadito in altre occasioni, è giusto sottolineare il lavoro d'intesa e l'accordo tecnico raggiunto con tutti i soggetti coinvolti: dai comuni biellesi arrivando alla Provincia, senza dimenticare il parere tecnico della Regione Piemonte e l'apporto di COSRAB – sottolinea Bodo Sasso – Inoltre, l'opera di ripristino ambientale porterà ad un calo del percolato che determinerà una riduzione dei costi di gestione. Ciò comporterà un notevole risparmio nella gestione del sito. Indubbiamente un successo collettivo a beneficio dell'intero territorio”.

Infine, una volta conclusi i lavori dei due lotti, resta aperta l'ipotesi di dar vita ad un'area con impianti e pannelli fotovoltaici così da favorire lo sviluppo di energia green. Per questo piano è stato aperto un tavolo di lavoro con Ener.Bit.

g. c.

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