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ECONOMIA | 16 settembre 2025, 06:50

A Biella la presentazione ufficiale del Buono “Vesta”: "Un sostegno concreto alle famiglie piemontesi" FOTO e VIDEO

A Biella la presentazione ufficiale del Buono “Vesta”: "Un sostegno concreto alle famiglie piemontesi"

A Biella la presentazione ufficiale del Buono “Vesta”: "Un sostegno concreto alle famiglie piemontesi"

Si è svolta nella sede di Fratelli d’Italia Biella la conferenza stampa di presentazione del Buono “Vesta”, il nuovo voucher regionale destinato a sostenere le famiglie con bambini da 0 a 6 anni. All’incontro di lunedì 15 settembre hanno preso parola il deputato Andrea Delmastro, l’assessore regionale competente Maurizio Marrone e la vicepresidente della Regione Elena Chiorino. 

A seguito della presentazione di Cristiano Franceschini, segretario provinciale FdI, ad aprire l’incontro è stato Andrea Delmastro, che ha sottolineato la linea politica del provvedimento: "Il Buono Vesta rappresenta un cambio di paradigma rispetto al passato. Non più sussidi che hanno finito per scoraggiare il lavoro, ma interventi mirati, con risorse significative, per sostenere in modo concreto le famiglie e i loro bisogni quotidiani".

Elena Chiorino ha richiamato l’attenzione sul tema della denatalità e del costo dei figli: "Questa misura sostiene la quotidianità delle famiglie e risponde a una delle emergenze più gravi del nostro Paese: la denatalità. Un figlio comporta costi che rischiano di compromettere il futuro della nazione. Per questo il Buono Vesta si configura come una spesa sociale produttiva, che incentiva anche l’occupazione femminile, dando alle madri la possibilità di scegliere liberamente se intraprendere o proseguire il proprio percorso lavorativo".

Infine, l’assessore Maurizio Marrone ha illustrato nel dettaglio la misura: "Grazie alle risorse del Fondo Sociale Europeo, il Buono Vesta amplia gli strumenti di sostegno alle famiglie e offre una risposta concreta a un’ampia gamma di esigenze. È un intervento strutturato che non distribuisce denaro in maniera indiscriminata, ma rimborsa spese destinate a servizi per l’infanzia, dal nido ai centri estivi, fino al babysitting. Una misura rivolta ai nuclei più fragili, ma anche al quel ceto medio spesso escluso da ogni forma di aiuto".

Marrone ha infine ribadito la valenza sociale e strategica del provvedimento: "La natalità resta una priorità assoluta. Con Vesta vogliamo rafforzare il welfare territoriale e garantire alle famiglie strumenti concreti per conciliare vita privata e professionale. È una battaglia per l’uguaglianza e per la libertà di scelta delle donne, affinché nessuna madre debba rinunciare al lavoro o alla propria realizzazione personale a causa della mancanza di servizi adeguati".

Come funziona il Buono Vesta

Il Buono Vesta è rivolto alle famiglie residenti in Piemonte con figli di età compresa tra 0 e 6 anni (nati dopo l’1 gennaio 2019). È una misura annuale, finanziata con 35 milioni di euro dal Fondo Sociale Europeo 2025–2027, e potrà essere richiesta dai genitori o dagli affidatari.

Importi erogati (a rimborso delle spese sostenute):

1.200 euro per famiglie con ISEE inferiore a 10.000 euro;

1.000 euro per famiglie con ISEE tra 10.000 e 35.000 euro;

800 euro per famiglie con ISEE tra 35.000 e 40.000 euro.
In caso di minori con disabilità, il contributo ammonta comunque a 1.200 euro fino a ISEE 40.000.

Spese ammissibili:

- Servizi per la prima infanzia (nidi d’infanzia, micronidi, sezioni primavera, nidi in famiglia, spazi gioco, centri per bambini e famiglie).

- Scuole per l’infanzia e servizi scolastici correlati (iscrizione, frequenza, pre e post orario, mensa).

- Scuola primaria (servizi scolastici, iscrizione, frequenza, pre e post orario, mensa).

- Centri vacanza estivi e invernali.

- Servizi di babysitting presso il domicilio.

- Attività motorie e ludico-educative (psicomotricità, nuoto, musica, danza, ginnastica, corsi di lingua straniera, massaggio infantile/espressione corporea).

Le modalità di richiesta

Il click day è previsto per settembre 2025: le domande saranno accolte in ordine di arrivo sulla piattaforma vestapiemonte.it.

Per presentare la domanda occorre:

- essere in possesso delle credenziali SPID;

- avere a disposizione il codice fiscale dei figli;

- allegare l’attestazione ISEE in corso di validità.

Una volta ottenuta l’ammissione, la famiglia dovrà rendicontare le spese sostenute caricando le fatture sulla piattaforma. Il rimborso sarà accreditato direttamente sul conto corrente del richiedente, fino al tetto massimo previsto dalla fascia ISEE di appartenenza.

Con questa misura, la Regione Piemonte punta a rafforzare il welfare territoriale e a sostenere la natalità. "È una battaglia per l’uguaglianza: permettere a tutte le madri, a tutte le donne, di poter scegliere fra lavoro e vita professionale" ha concluso Marrone.

G. Ch.

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