Durante la rappresaglia del 1944 furono bruciate 18 case compresa quella dell'allora Sindaco Disama Penna e del Parroco Don Luigi Zanone e durante il quale fu ucciso un civile innocente.
Ronco non ha dimenticato i tragici fatti di allora e, come tutti gli anni, oggi 25 agosto, ha commemorato l'80° anniversario della rappresaglia in collaborazione con ANPI Valle Cervo.
Alla presenza del Sindaco, Celestino Lanza, delle autorità, dei rappresentanti ANPI col Presidente provinciale l'Avv. Gianni Chiorino e delle Forze dell'Ordine, dopo il ritrovo presso la lapide di Pierino Bona, sono stati deposti fiori alle lapidi di via Libertà e una corona di alloro presso il Giardino della Pace.
Il corteo ha poi proseguito fino a via 27 Agosto 1944 dove è stata scoperta la targa col nome della strada, “Un modo per ricordare – ha sottolineato Lanza – quell’evento così tragico per il paese e per farne un monito a tenere sempre alti i valori della democrazia”.
La banda della Filarmonica Cossatese ha accompagnato i vari momenti dell'evento.