Orti, giardini, Occhieppo Inferiore è tra i Comuni più colpiti in questo momento dall'invasione della Popillia japonica, lo scarabeo giapponese che mangia le foglie di numerose specie di alberi, tra cui quelli da frutto e quelli di molti viali alberati cittadini, ma anche di ortaggi.
"Tanti cittadini mi hanno contattata anche sui social per chiedermi come fare a contrastare questo insetto - spiega la sindaca Monica Mosca - . Il problema è che è la Regione che porta avanti questa lotta contro questi scarabei. Ha piazzato anche nel nostro territorio le reti insetticide utili per catturarle, solo che come comuni non siamo stati coinvolti nella scelta delle zone, quindi l'unica cosa che possiamo fare è sensibilizzare la Regione ulteriormente per dire che questa Popillia si sta diffondendo in maniera importante".
Cosa fare quindi se ci si accorge di averla per esempio in giardino? Ecco le indicazioni della Regione.
In colture come vite, nocciolo e mais si possono fare trattamenti contro gli adulti di Popillia sfruttando l’azione collaterale di insetticidi utilizzati contro altri insetti (es rispettivamente scafoideo, cimici, piralide e diabrotica); Dove possibile si può provare anche con la raccolta manuale nelle prime ore del mattino, quando gli adulti sono poco reattivi: occorre farli cadere in contenitori contenenti acqua e un po’ di detersivo per stoviglie e poi eliminarli; Se non si possono raccogliere occorre intervenire con trattamenti con insetticidi ● Insetticidi di sintesi chimica: acetamiprid e piretroidi (es. deltametrina, lambdacialotrina). ● insetticidi usati anche in agricoltura biologica: in genere sono poco efficaci (es. piretrine naturali e Neem (azadiractina). ● insetticidi ad uso non professionale: un formulato a base di tetrametrina, cipermetrina e piperonil butossido ha dimostrato una buona efficacia sugli adulti di Popillia.
In base alle indicazioni della Regione le trappole non vanno sistemate in orti e giardini perché catturano solo una parte degli insetti attirati, gli altri finiscono sulle piante vicine e continuano ad arrecare danni.