Riceviamo e pubblichiamo:
“In riferimento al tema dell'invalidità civile sollevato si chiarisce che la Medicina Legale dell'ASLBI risente in questa disciplina della stessa carenza di specialisti di cui stanno soffrendo anche le altre Aziende Sanitarie. Per fare fronte a questa situazione trasversale, a metà maggio si è tenuto tra i servizi delle diverse Aziende un primo incontro, di cui ne seguiranno altri di confronto al fine di pervenire ad interventi e ad approcci condivisi.
E' importante precisare che per quanto riguarda pazienti con particolari fragilità come quelli oncologici, i pazienti pediatrici e le persone non vedenti o affette da sordità il servizio di Medicina Legale dell'ASL di Biella ha sempre garantito tempi brevi per l'effettuazione delle procedure necessarie. Il percorso dell'invalidità civile prevede sia il coinvolgimento dell'ASL che dell'INPS e attualmente, in relazione all'esiguità di Medici Legali, può prevedere attese di alcuni mesi, che per quanto riguarda l'Azienda Sanitaria di Biella all'incirca si attestano intorno all'anno.
A questo proposito, l'ASL di Biella ha fissato tra due settimane l'espletamento di un nuovo concorso per il reperimento di medici da assegnare alla Medicina Legale. In riferimento ai "riconoscimenti di invalidità a persone ormai decedute", si precisa che si tratta di uno specifico adempimento previsto da apposito DPR, che consente di tutelare il riconoscimento di un diritto, su istanza dei familiari per la valutazione degli atti a suo tempo presentati. Si conferma che l'Azienda Sanitaria sta lavorando da tempo con il massimo impegno per supportare il servizio di Medicina Legale, che opera in un contesto del tutto analogo alle altre realtà limitrofe, che registrano richieste di invalidità crescenti a fronte di una carenza di medici che senz'altro penalizza realtà decentrate a livello territoriale come quella biellese.
L'ASL BI sta da tempo ricercando professionisti con soluzioni diversificate, quali concorsi, collaborazioni e convenzioni con altre ASL e altri enti. Al momento l'Azienda sta finanziando prestazioni aggiuntive per consentire ad un medico proveniente da un altro ambito aziendale di supportare la Medicina Legale, che in questo modo può garantire due sedute settimanali in più per l'invalidità civile”.