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SPORT | 06 luglio 2024, 10:00

Panathlon di Biella: durante il tradizionale convivio si parla di twirling

Panathlon di Biella: durante il tradizionale convivio si parla di twirling

Panathlon di Biella: durante il tradizionale convivio si parla di twirling

All' Accademia dello sport della società sportiva Pietro Micca il tradizionale convivio in esterna del mese di luglio del Panathlon Club di Biella. Nella palestra l’esibizione di due ospiti della serata, atleti del Team Italia, che si sono esibiti in performances individuali e di coppia di twirling, accompagnati da tantissimi applausi dei panathleti. Argomento della serata il Twirling: a raccontare questo sport, piuttosto nuovo, il presidente della Federazione Italiana Twirling, Gianfranco Porqueddu, il direttore tecnico della nazionale Sabrina Prade, e due atleti del team italiano, Giulia Tagliarini e Gabriele Crisi.

Mauro Centenaro, ha donato la giacchetta alla presidente Anna Zumaglini, grande appassionato di ciclismo, di mountain bike, è ora team manager ” la passione è ora….lavoro, e aspetto la grande esperienza di Parigi!. Poi Monticone ha raccontato la sua esperienza come atleta del kilometro lanciato, che ora da kl è diventato sci di velocità , dove il panathleta biellese ricopre il ruolo di direttore tecnico. Ad accompagnare Monticone uno sci, lungo e largo, per correre a oltre 255 km all’ora.

Il microfono è poi passato a Porqueddu, professore di educazione fisica che ha raccontato di questo sport nato nel ’74, sport che unisce ginnastica ritmica e danza con un bastone, ispirato alle danzatrici di Samoa e alle majorettes. Sabrina Prade, direttore tecnico nazionale, ha evidenziato come il twirling non sia solo sport, ma anche arte. Le esibizioni individuali durano un paio di minuti, più lunga l’esibizione di team di 6 o 8 atleti o squadre di 35.

“Il corpo è in armonia con il movimento -ha sottolineato Sabrina Prade- e la parte emotiva è molto importante, come la rotazione del bastone. Sono circa 3000 gli atleti tesserati. Nel ’22 abbiamo ottenuto il 3° posto, dopo il Giappone al 1° e 2°. In questo sport il lavoro di equipe è fondamentale…” E Gabriele e Giulia, che hanno raccontato la loro esperienza, la loro passione e l’impegno, hanno coinvolto i presenti con tanti applausi e auguri per l’appuntamento a Torino, il prossimo anno.

 

c.s. Panathlon - cc

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