“Dal graffio alla carezza”, un percorso che intreccia diverse espressioni artistiche, offrendo una visione intima, cruda e al contempo estremamente poetica e delicata, delle emozioni e dei pensieri che dominano chi subisce violenza, in tutte le forme possibili.
L’arte del tempo, la musica, sgorgherà dal cuore e dalle mani di Vittoria Panato al violino barocco e moderno, Françoise Renard alla viola, Filomena Tamburrino al pianoforte, suggerendo atmosfere ed emozioni attraverso composizioni di epoche diverse, dal primo ‘600 ai giorni nostri, attraversando stili e forme in netta contrapposizione, tra le quali le intense composizioni di Ugo Nastrucci, scritte espressamente per questo concerto e ispirate alle parole di un’anonima donna ferita.
Musica in alternanza, in sovrapposizione o abilmente intrecciata alla calda voce di Davide Ferrari, attore pavese che interpreterà testi di Loüise Gluck, Pablo Neruda, William Shakespeare. L’itinerario che la persona ferita compie per “ritrovarsi”, si snoda a partire dalla vergogna, dal sentirsi indegna, da dolore e paura, per giungere a trovare coraggio e forze impreviste nella bellezza della natura e dell’arte, conquistando una ritrovata gioia di vivere e di condividere le proprie emozioni. Il percorso di guarigione descritto, segue l’alternarsi di luce e oscurità, il susseguirsi delle stagioni, e passa anche attraverso la manipolazione della terra e dei suoi doni, quali fiori, semi, frutti che, lavorati con acqua e fuoco, prendono corpo, forma e colore nelle installazioni Nebulemozione di Alessandra Lanza, poliedrica artista biellese.
Grazie all’attività dell’Accademia di altissimo perfezionamento musicale, dell’Istituto Musicale per la formazione di base e della prestigiosa stagione di concerti della Fondazione Accademia Perosi, lo spettacolo è inserito nel cartellone de "i concerti dell'accademia" 2023/24. Il progetto nasce dal desiderio comune delle persone citate e dai responsabii del Perosi di supportare il prezioso lavoro di Paviol (Percorsi anti violenza), associazione presieduta da Simona Ramella Paia, che da anni, nel territorio biellese e in rete con le associazioni attive nella regione, si occupa di offrire indispensabili percorsi di sostegno e protezione a persone vittime di violenza. L’obiettivo è di raccogliere fondi destinati a Paviol (ingresso su prenotazione con contributo di 10 euro), portando a conoscenza dei biellesi l’importante attività svolta da queste istituzioni, perché l’arte, unitamente all’impegno di ciascuno di noi, può salvare la vita.
Davide Ferrari è un attore, regista e autore con diverse pubblicazioni e produzioni teatrali all'attivo. Ha vinto premi importanti per i suoi scritti, tra cui il concorso internazionale Pop Science Poetry organizzato dal CERN di Ginevra. Ferrari ha anche condotto laboratori di teatro e scrittura creativa nelle carceri di Pavia, Monza e Voghera, dirigendo la compagnia Maliminori composta da attori detenuti. Laureatosi in Lettere Moderne all'Università degli Studi di Pavia, ha studiato presso la scuola per attori del Teatro G. Fraschini di Pavia e alla Scuola di Scrittura Creativa Flannery O'Connor di Milano. Partecipa regolarmente a tournée e reading sia in Italia che all'estero.
L'evento si svolgerà presso la Sala Concerti I Piano - Accademia Perosi, alle 20.45 del prossimo 22 marzo. Parte dell'incasso verrà devoluto a Paviol.