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ATTUALITÀ | 30 ottobre 2023, 06:50

Adunata degli Alpini 2025. Biella è pronta, lo siano anche i biellesi

La mostra di prestigio a Palazzo Gromo Losa, il giro d’Italia a Oropa, e adesso l’Adunata degli Alpini sono tutte tappe di un percorso di valore che speriamo di non rovinare con inutili polemiche stantie.

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Adunata degli Alpini 2025. Biella è pronta, lo siano anche i biellesi

Alla fine gli Alpini di Biella sono riusciti nell’impresa di far aggiudicare alla città laniera una kermesse che porterà il nostro territorio nella primavera del 2025 all’attenzione nazionale.

Oltre a rendere merito al gruppo degli Alpini di Biella e al suo leader Marco Fulcheri per un’iniziativa storica, vale la pena sottolineare come un evento del genere avrà una risonanza e un impatto di cui potrebbe beneficiare la nostra collettività. Perché non saranno solo i tre giorni della kermesse a tenere banco, ma tutta una serie di eventi e di iniziative che porteranno Biella nei prossimi due anni a lavorare per un risultato di prestigio e una vetrina che speriamo sia sfruttata a dovere. Nell’ultimo periodo una serie di iniziative stanno concedendo al nostro territorio occasioni uniche di cui dovremmo essere orgogliosi.

Occorre toglierci quel “vascapun” (mi perdoni la citazione l’architetto Vercellotti) che fa di noi biellesi, esseri scontrosi e un po’ gelosi della privacy, per tuffarci nel mondo delle relazioni nazionali e internazionali. Tutto ciò per rendere merito a una terra unica, appetibile e appetita, che aspetta solo di essere amata un po’ di più dai propri residenti. La mostra di prestigio a Palazzo Gromo Losa, il giro d’Italia a Oropa, e adesso l’Adunata degli Alpini sono tutte tappe di un percorso di valore che speriamo di non rovinare con inutili polemiche stantie.

L’occasione è ghiotta, eleviamoci e sfruttiamo al massimo quello che ci viene concesso e alla categoria dei comunicatori, a cui apparteniamo, suggerisco di mettere in evidenza il bello di queste iniziative cercando di dare voce alle nostre peculiarità, piuttosto che ad eventuali episodi negativi.

La storia ci racconta che il novarese Cesare Ricotti Magnani, fra i fondatori del Cai nel 1863 ad avere l’idea, sostenuta da Quintino Sella, di istituire le prime compagnie militari di alpini. Ora quell’idea torna alle sue origini, con tutto il carico di una storia patria, fatta di memoria e di orgoglio che il Museo degli Alpini di Biella tratteggia molto bene. Biella è pronta lo siano anche i biellesi.

Redazione

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