Giovedì 29 settembre 2022 è stato presentato al Santuario di Oropa il nuovo tratto del Cammino di Oropa che collega il Sacro Monte di Belmonte (Valperga) con il Santuario di Oropa, attraverso la Serra Morenica. Il progetto, sostenuto dal Bando “In luce. Valorizzare e raccontare le identità culturali dei territori” della Fondazione Compagnia di San Paolo, è stato illustrato alla presenza delle istituzioni e delle associazioni biellesi e canavesane che hanno collaborato con entusiasmo alla creazione di una rete che unisce due territori dalle forti valenze naturalistiche e culturali.
Giunge così al termine la prima fase del bando (che si compone di tre fasi pluriennali) che ha sostenuto, con l’erogazione di 74.000 Euro, l’ampliamento e la valorizzazione del Cammino di Oropa fino al territorio canavesano. Il nuovo itinerario amplia di circa 55 Km il Cammino di Oropa esistente (61 Km) attraverso le seguenti tappe: Valperga – Cuorgnè – Vidracco – Ivrea – Graglia – Oropa. Parte dal centro storico di Valperga, sale verso il Sacro Monte di Belmonte, riconosciuto Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, attraversa i suggestivi boschi della Valle Sacra e della Valchiusella, scende a Ivrea, riconosciuta dall’Unesco come città industriale del XX secolo, e si congiunge al ramo principale del Cammino di Oropa sulla sommità della Serra, la più grande morena d’Europa.
L’Amministrazione del Santuario di Oropa, capofila del progetto, e i partner Fondazione BIellezza, Associazione Movimento Lento, Fondazione di Comunità del Canavese, Associazione Amici di Belmonte Onlus e Fondazione Santuario di Graglia, esprimono profonda soddisfazione per le molteplici opportunità scaturite grazie al progetto avviato lo scorso mese di febbraio: la tracciatura e la messa in sicurezza del sentiero, la realizzazione di una piattaforma di booking per le prenotazioni delle strutture ricettive collocate lungo il Cammino e la formazione di soggetti fragili da inserire in professioni legate all’accoglienza e alla gestione del Cammino.
«Il crescente successo del Cammino di Oropa da Santhià ha portato nei primi 9 mesi del 2022 più di 2000 viandanti, superando gli arrivi dello scorso anno che aveva visto 1640 persone ritirare il “Testimonium” del pellegrino presso i nostri gli uffici – Commenta l’Amministratore Delegato del Santuario di Oropa Giancarlo Macchetto – Grazie al bando In Luce, il progetto ha permesso di rafforzare le sinergie fra Sacri Monti nell’ambito della valorizzazione di un circuito che deve sempre più rappresentare un punto di valorizzazione turistica nella nostra Regione. Confidiamo che l’estensione del Cammino nel Canavese possa portare nuove persone in entrambi i territori e stimolare il ritorno di coloro che già hanno avuto modo di apprezzare il primo tracciato».
«Fondazione BIellezza crede in questo progetto e ha voluto contribuivi poiché si tratta di un esempio concreto di prodotto turistico ben ideato, sostenibile economicamente e attrattivo per il mercato. Oggi si parla del collegamento verso Belmonte, auspichiamo un ulteriore ampliamento della rete dei cammini». Queste le parole di Paolo Piana, responsabile del Comitato Scientifico della Fondazione. Il Cammino di Oropa, che quest’anno compie 10 anni dalla sua ideazione, è nato come progetto per la divulgazione del turismo «slow» dedicato soprattutto a chi non ha mai affrontato un viaggio a piedi.
«Circa il 40% delle persone che affrontano il Cammino di Oropa sono alla loro prima esperienza in un percorso a tappe – spiega Alberto Conte, Presidente dell’Associazione Movimento Lento – e per la nostra associazione, che ha come scopo principale l’avvicinamento di un nuovo pubblico alla pratica del viaggio a piedi, ciò rappresenta un grande successo e una grande soddisfazione. La nuova piattaforma di booking faciliterà ulteriormente l’organizzazione del viaggio anche per le persone meno esperte». Nell'ambito delle azioni previste dal Bando In Luce sono state inoltre organizzate attività di supporto rivolte a soggetti in fragilità sociale ed economica del territorio canavesano, anche per favorire l’attivazione di nuovi stakeholders nel Canavese, che si trovano nei territori limitrofi l'itinerario del Cammino.
«Dalla sua nascita, Fondazione di Comunità del Canavese stimola la cultura del dono e raccoglie risorse sul territorio canavesano che destina a progetti e percorsi di integrazione e autonomia a favore di soggetti in condizioni di marginalità sociale – spiega Antonella Enrietto, Consigliera Fondazione Comunità del Canavese - Anche in questo caso, in stretta collaborazione con i Consorzi Intercomunali dei Servizi Sociali afferenti al territorio interessato dalle azioni, sono stati individuati giovani soggetti svantaggiati, in condizione di fragilità sociale e/o economica ma in grado di rispondere a un percorso volto alla responsabilizzazione ed al coinvolgimento attivo, da avviare in percorsi di attivazione personale e lavorativa attraverso la creazione di borse lavoro. Il progetto “Itinerari dello spirito” ci ha consentito di poter esprimere la nostra azione secondo le modalità consuete e parallelamente ha presentato per noi un elemento di novità e di sfida, proprio per la natura del progetto e delle sue caratteristiche che però ci hanno consentito di farci ponte tra due territori così vicini e ricchi di un patrimonio sacro, naturalistico e culturale».
«L'Associazione Amici di Belmonte Onlus è nata alla fine del 2017 per ricordare a tutti gli Enti civili e religiosi coinvolti l'interesse dei Canavesani per il futuro del Sacro Monte di Belmonte, Patrimonio dell'Umanità UNESCO dal 2003 – spiega Carlo Frigerio – Presidente Associazione Amici di Belmonte Onlus - Con il contributo ricavato con il finanziamento della Fondazione Compagnia di San Paolo è stata allestita una sala di accoglienza dove i visitatori possono vedere sui monitor spezzoni della storia del Sacro Monte, mentre riposano, comodamente seduti ai tavoli. C'è una esposizione delle pubblicazioni su Belmonte e la possibilità di avere un caffè caldo. Per la seconda parte del progetto l'attenzione sarà rivolta, insieme agli Enti locali, a completare il censimento sul territorio delle capacità di alloggio per i visitatori e delle eccellenze di prodotti tipici e beni artistici lungo il percorso del Cammino Oropa-Belmonte. Importante per il successo sarà la collaborazione con i partner vecchi e nuovi del progetto. Grazie ancora alla Fondazione Compagnia di San Paolo».
«Il Santuario di Graglia ha come filosofia intrinseca l’esperienza dell’accoglienza – commenta Roberta Varoli, coordinatrice del progetto - Il Santuario da sempre accoglie pellegrini da ogni parte del mondo; visitatori; figure ecclesiastiche e turisti. Nel tempo il concetto di accoglienza è molto cambiato e con esso anche il modo in cui il Santuario la svolge. Cambia l’utenza, cambiano gli operatori e la tipologia di richiesta. Per questo motivo la formazione degli operatori che accolgono e che animano il Santuario è fondamentale. Saper rapportarsi al turista (o al pellegrino) in inglese ed altre lingue; affrontare e promuovere il tema del turismo accessibile; specializzarsi in attività outdoor; diventare testimoni e promotori di un intero territorio e non solo del Santuario è importante per creare un flusso che generi un’esperienza turistica aperta, inclusiva e che metta in rete le realtà intorno ad esso».
La nuova tratta del cammino, che è stata inaugurata nei giorni scorsi da un’escursionista d’eccezione, Marika Ciaccia, più conosciuta sui social media come “My Life in Trek” ( https://mylifeintrek.it/il-camminodi-oropa-canavesano/) è già percorribile e raggiungibile con i mezzi pubblici. Il punto di partenza è Valperga (raggiungibile con il bus da Ivrea o dalla stazione ferroviaria di Rivarolo Canavese). Giunti ad Oropa, dopo 5 tappe, è possibile rientrare con l’autobus che arriva alla stazione ferroviaria di Biella.
Informazioni: https://www.camminodioropa.it/it/resource/tour/cammino-di-oropa-canavesano