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ATTUALITÀ | 22 maggio 2015, 17:38

Sono arrivata a Sala gli "asini di Zaia" FOTOGALLERY

I quattro superstiti del progetto lanciato nel 2004 dall'allora presidente della Provincia di Treviso hanno trovato casa al Rifugio degli Asinelli

Sono arrivata a Sala gli  "asini di Zaia" FOTOGALLERY

Sono arrivata a Sala direttamente da Treviso gli asini "rasaerba" di Zaia. Nettuno, Paolo, Paola, Giorgina: i quattro superstiti del progetto “asinelli al lavoro sfalcio ecologico” di Treviso, da mercoledì scorso sono ospiti al Rifugio degli Asinelli.

Il progetto era stato lanciato nel 2004 da Luca Zaia, ai tempi presidente della Provincia di Treviso, e presentato come soluzione ecocompatibile per rasare l’erba lungo la tangenziale di Postioma, a Paese. Queste le premesse: nella realtà, fin dai primi mesi si erano susseguiti  problemi e fatti gravi che hanno coinvolto gli asinelli, come aveva all'epoca testimoniato la foto di un puledro morto, ormai in stato di decomposizione, trovato da alcuni cittadini lungo la tangenziale. All’inizio di quest’anno, anche in seguito ai numerosi esposti  di associazioni animaliste e alle proteste dei cittadini, è stato deciso di porre fine al progetto e di ricollocare i quattro asinelli superstiti. Il Rifugio degli Asinelli, attraverso il responsabile Welfare Fabrizio Massa, aveva fin da subito contattato Maurizio Veggis del settore Pianificazione e Viabilità della Provincia di Treviso, incaricato di valutare la soluzione più efficace per il loro futuro, dando la disponibilità ad accoglierli, qualora non fossero state trovate altre realtà locali, in grado di assicurare il giusto benessere agli asinelli senza sottoporli a un lungo viaggio.

Ed effettivamente, fino a poco fa, sembrava che gli asinelli avessero trovato casa in Veneto. Ma il loro trasferimento non è andato in porto: così la Provincia di Treviso ha deciso che la soluzione migliore per gli asinelli era il centro di Sala Biellese.

“Siamo onorati di aver trovato un ente che ha a cuore gli asini e che sicuramente ne saprà garantire il corretto trattamento - ha spiegato Veggis  -. Come ente pubblico, quindi al servizio dei cittadini, volevamo che questi asini, finora usati con capre e pecore per rasare l’erba, fossero donati a qualcuno che permettesse  loro di vivere serenamente e che, al contempo, avesse finalità sociali: ecco il perché della nostra scelta”.

Mercoledì ha avuto luogo lo spostamento: in poco più di sei ore, attraversando il Nord Italia, il team Welfare del Rifugio (oltre a Fabrizio, c’era anche Marianna Lionetti) è arrivato a Pontioma. Nettuno, Paola, Paolo e Giorgina sono saliti sul trailer senza alcuna forzatura e hanno affrontato il lungo tragitto verso il Rifugio con una serenità commovente. “Ne è la riprova l’arrivo a Sala Biellese, dopo un viaggio a velocità ridotta e con tantissime soste per monitorare le condizioni ed evitare qualsiasi stress aggiuntivo - commenta Fabrizio Massa -. A causa del maltempo e delle forti piogge che ci hanno accompagnato lungo quasi tutto il percorso, abbiamo preferito tenere chiuse le prese d’aria e fare tappe frequenti per permettere agli asinelli di prendere fiato ed evitare ulteriori cause di nervosismo, oltre a pericolosi sbalzi di temperatura”. 

"Ora che per gli asinelli rasaerba è arrivato il lieto fine - conclude Massa - ci auspichiamo che, in futuro, asini e altri animali non siano più coinvolti in iniziative politiche che nascono esclusivamente per fini propagandistici ed elettorali, a discapito del benessere degli esseri viventi”.

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