Tutta la sua amarezza l’ha espressa su Facebook. Le nove ore di consiglio comunale sul bilancio di previsione (fatte in gran parte di interventi sterili) hanno provato anche uno come Roberto Pietrobon che la politica la respira e ama sinceramente. Tanto da confermare che questo per lui sarà l’ultimo giro di giostra, che non si ricandiderà alle prossime comunali. Una decisione che pare irrevocabile.
Del resto l’ultimo anno è stato piuttosto tormentato per il capogruppo de La Sinistra, che ha abbandonato Sel in rottura con la dirigenza biellese, ha partecipato attivamente al lancio del progetto Biella in Comune, senza che però con il Partito Democratico scattasse il feeling sufficiente a fargli cambiare casacca, e infine si è molto dato da fare per la lista L’AltraEuropa di Tsipras (e forse questa potrebbe essere per lui una direzione futura).
Con Pietrobon il mio rapporto non è buono da tempo, ma non posso che rimarcare come in consiglio a Biella mancherà la sua figura. Istrionico e un po’ narciso (sia detto senza offesa), ha anche saputo spesso rappresentare una (l’unica?) spina nel fianco dell’attuale maggioranza, con le altre opposizioni che a tratti non l’hanno seguito anche quando ne sarebbe valsa la pena.
Grande appassionato di media, dei social network, della comunicazione in generale, ha saputo interpretare istanze nuove ma anche giocare con tecnicismi incomprensibili ai più (non è un caso che andasse d’accordo con Mello Rella pur partendo da posizioni opposte). Chiedergli di ripensarci sarebbe troppo personale, anche se ne varrebbe la pena.
