"Allarme ingiustificato su acqua inquinata a Brusnengo, pronti a tutelarci"

I dati del mensile Test-Salvagente riguardano la contaminazione da Ampa, un derivato del pesticida glifosato. A Brusnengo, l'unico Comune del Biellese in cui è stato effettuato il test,  è stato riscontrato un valore di 4,6 mcg/litro, al di sopra dei limiti di legge. Ventisei i comuni italiani monitorati da questa ricerca indipendente da cui è emerso che solo un'altra località ha sforato i limiti Ampa per la sicurezza della salute umana, Campogalliano, nel modenese, con 2,3 mcg/litro. Il glifosato, così come i suoi derivati, sono utilizzati in agricoltura come erbicidi e da anni la comunità scientifica si sta interrogando sulla loro pericolosità per la salute umana. 

I campioni sarebbero stati raccolti nel mese di marzo: sorpresa e incredulità da parte dell'Amministrazione di Brusnengo, in particolare per non essere stati informati di controlli. "Si tratta di una questione grave - spiega il vice sindaco Ludovico Fiora a Newsbiella - perchè siamo stati coinvolti, nostro malgrado, in questa vicenda. Ho parlato con Alessandro Iacopino, direttore della Sii, che fornisce servizi idrici a Comuni del Biellese e Vercellese, che non ne sapeva nulla. Nelle prossime ore ci attiveremo, se necessario, per vie legali, e cercheremo di capire cosa è accaduto. L'acquedotto parte da Postua, quindi cosa vorrebbe dire, che altri paesi da cui transitano le acque dovrebbero avere lo stesso problema?".

Il sindaco Fabrizio Bertolino è ancora più duro: "Mi sono attivato con Asl per fare dei sopralluoghi nell'acquedotto del paese e cercare direttamente questo componente, che si può trovare solo se si fanno indagini specifiche. Ritengo - spiega a Newsbiella - che non ci saranno problemi di questo tipo perchè le analisi pubblicate da quella rivista sono state effettuate vicino a risaie, dove il pesticida viene usato. Mi pare strano, comunque, che siano venuti proprio qui a fare i controlli. Non finisce qui, non so se è una campagna diretta contro qualcuno, certo è che non staremo a guardare perchè si fa pubblicità negativa allarmando la popolazione su fatti non concreti. I dati - conclude Bertolino - sono buttati per aria, ci tuteleremo nelle sedi opportune".