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Benessere e Salute | 28 novembre 2025, 13:00

Violenza di genere, prende forma il progetto #OBIETTIVORISPETTO2: nasce lo strumento che agevola il percorso di denuncia FOTO

Consegnati a Biella schede e pannelli per la (CAA) Comunicazione Aumentativa e Alternativa, agli enti del territorio.

Violenza di genere, prende forma il progetto #OBIETTIVORISPETTO2: nasce lo strumento che agevola il percorso di denuncia

Violenza di genere, prende forma il progetto #OBIETTIVORISPETTO2: nasce lo strumento che agevola il percorso di denuncia

Nell’ambito del Piano Strategico Nazionale sulla violenza maschile contro le donne, finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità in collaborazione con la Regione Piemonte, nel corso del 2025 il Centro Antiviolenza di Biella ha avviato numerose iniziative di prevenzione rivolte alle scuole di ogni ordine e grado del territorio biellese.

In particolare, il Consorzio CISSABO, il Consorzio IRIS, le Associazioni PaViol, Non Sei Sola, Underground e Anteo Impresa Sociale hanno promosso, durante lo scorso anno scolastico, un progetto con le classi IV del Liceo “A. Avogadro” – indirizzo Scienze Umane di Biella. L’iniziativa ha portato alla realizzazione di uno strumento dedicato alla tematica della violenza maschile sulle donne, sviluppato attraverso l’utilizzo dei pittogrammi della Comunicazione Aumentativa e Alternativa (C.A.A.).

La Comunicazione Aumentativa e Alternativa è un insieme di modalità espressive che facilitano e migliorano la comunicazione nelle persone che incontrano difficoltà nell’utilizzo dei canali tradizionali, come il linguaggio orale o la scrittura.

Gli studenti e le studentesse, dopo aver partecipato a incontri formativi condotti dalle volontarie delle Associazioni PaViol – Percorsi Antiviolenza, Non Sei Sola – Uscire dal Silenzio contro la Violenza e Underground, e grazie al supporto della logopedista dott.ssa Anna Zana, hanno tradotto in pittogrammi gli elementi fondamentali per individuare la condizione di una donna vittima di violenza e avviare un percorso di tutela.

Il progetto era stato presentato durante l’evento del 5 giugno 2025 a Palazzo Gromo Losa.

Nella giornata di giovedì 27 novembre sono state distribuite le schede e i pannelli realizzati agli enti e alle istituzioni che, nella quotidianità del loro lavoro, possono intercettare donne vittime di violenza con difficoltà comunicative. Il materiale verrà inoltre messo a disposizione dei centri e delle strutture del territorio, per facilitare la comunicazione con chi si trova in condizioni di fragilità linguistica e rendere più agevole ed efficace il percorso di denuncia, spesso ostacolato proprio da barriere comunicative.

All’incontro hanno preso parte i rappresentanti del Comando Provinciale dei Carabinieri, della Polizia di Stato, dell’ASL di Biella, dell’Ordine degli Avvocati, della Camera Penale degli Avvocati, dell’ANFFAS, del Consorzio Il Filo da Tessere (Cascina Oremo), dell’Associazione Women@Work, oltre ai promotori del progetto.

C.S. Paviol, G. Ch.

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