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Benessere e Salute | 28 ottobre 2024, 08:30

L'Osteopata Paolo Zilvetti, osteopatia e reflusso gastroesofageo

È importante inoltre valutare il movimento dei 5 diaframmi corporei, che come dei "pistoni " favoriscono il movimento circolatorio ed aereo di tutti gli apparati

L'Osteopata Paolo Zilvetti, osteopatia e reflusso gastroesofageo, foto pixabay

L'Osteopata Paolo Zilvetti, osteopatia e reflusso gastroesofageo, foto pixabay

Il problema del reflusso unito ai sintomi di gastrite oggi giorno colpisce sbagliate migliaia di persone.

Lo stile di vita sempre più frenetico e la qualità del cibo che spesso non abbiamo neanche il tempo di masticare e triturare correttamente, creano la base di queste assai diffusa patologia ( la prima digestione avviene in bocca!).

Il cibo attraverso una corretta masticazione viene triturato per poi passare attraverso l’esofago allo stomaco ove troverà i succhi gastrici  che creeranno ulteriore disgregazione per far assorbire il nutrimento nei visceri intestinali ed espellere poi gli scarti.

L’esofago trova giunzione nello stomaco attraverso un importante organo  quale il diaframma. Questo accesso allo stomaco  è permesso da una valvola o cardias esofageo. Quando quest'ultima non avesse però una buona tenuta o la pressione gassosa dello stomaco, e vincesse questa valvola, i succhi gastrici risalirebbero dallo stomaco all'esofago, producendo  quel prurito fastidioso all'altezza non solo  (bocca dello stomaco) tipico della gastrite, ma risalirebbe alla gola ( poiché l’esofago e privo di rivestimenti mucosi e quindi vulnerabile a tali aggressioni acide. Questa situazione è anticamera dell'ernia iatale ( lo stomaco entra e risale il diaframma dalla valvola iatale).

Tali sintomi al cavo orale possono peggiorare quando la persona riposa in posizione sdraiata e calare se si alza l'appoggio del capo sui cuscini o ci si rimette in piedi. Posture in ipercifosi (ingobbimento toracico) per motivi di studio lavoro etc, oltre a chiudere le spalle e aumentare la tensione cervicale, aumenterà la contrazione della cupola diaframmatica sullo stomaco che come in una botte dopo la vendemmia, è in continua fermentazione interna ( processo digestivo).

Ebbene, se io premo con il mio diaframma sullo stomaco otterrò: probabile reflusso gastrico su una valvola non in grado di contenere eccessive pressioni, quindi un reflusso alle vie esofagee alte e alla bocca difficoltà respiratoria e digestiva pancia gonfia e dolori alla zona toracico lombare, nonché difficoltà circolatorie per due situazioni. Una è  quella viscerale ad organi correlati ( stomaco, intestino, colon ma anche reni fegato, pancreas etc), e la seconda per un apporto circolatorio di sangue all'estremità muscolo scheletriche. 

Poiché dentro il diaframma transita la principale vena del corpo ( vena cava) e tra colonna e cupola diaframmatica scorre l'arteria addominale, nonché i principali dotti linfatici.

L'abile osteopata ha l'obbligo di affiancare terapie mediche antiriflusso o antiacido valutando non solo la motilità dei visceri e del diaframma, ma anche quella dei plessi aortici spesso causa di problemi viscerali e difficoltà muscolo tendinee  agli arti inferiori. Diaframma, visceri e apparato digestivo hanno una stretta correlazione con il rachide cervicale dorsale e lombare con i sistemi afferenti o efferenti ( in entrata e in uscita per collegamenti neurologici). Motivo per cui risolvere "blocchi" cervicali e dorso lombari potrebbe risolvere patimenti del nervo vago, nervo frenico etc.....e una risoluzione viscerale per il rapporto parieto-viscerale oppure al contrario in altri casi risolvere dolori alla schiena trattando le disfunzioni viscerali (disfunzioni viscero- parietale) questo banale rapporto è un po' come capire, se una lampadina è spenta a causa dell'interruttore oppure perché bruciata ( ricercare la causa di un sintomo doloroso). 

È quindi sempre bene affiancare con modestia e confronto le cure e le indagini medico strumentali degli specialisti in gastroenterologia, ma anche osteopaticamente aiutare sia gli apparati viscerali, strutturali e neuro circolatori poiché se tutto è riportato ad una corretta funzionalità potrà condurre ad un auto rigenerazione e auto curarsi anziché peggiorare e cronocizzare tali sintomi.

È importante inoltre valutare il movimento dei 5 diaframmi corporei, che come dei "pistoni " favoriscono il movimento circolatorio ed aereo di tutti gli apparati respiratorio, digestivi peristalsi diaframmatica addominale che con i suoi 8/10cm di escursione produce ad ogni atto respiratorio un auto massaggio viscerale), a quello boccale (deglutizione), pelvico (sorregge i visceri adagiati sul pavimento pelvico).

Ecco perché cerco sempre di vedere il problema della persona in una globalità emotiva e fisiologica, nonché l'importanza dell'ascoltarsi a 360° poiché non è importante ciò che si fa.....ma come lo si fa.

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