Il Tor130, una delle competizioni di endurance trail più ambite al mondo, vedrà oggi partire il biellese Riccardo Eulogio, fisioterapista di Andorno. La partenza della gara si terrà questa sera, martedì 10 settembre, alle ore 21.00 da Gressoney-St-Jean ed Eulogio condivide la sua esperienza e qualche consiglio tecnico, per affrontare al meglio questa sfida imponente.
Riccardo è un veterano delle lunghe distanze e ormai da dieci anni si dedica ad alcune delle sfide più impegnative al mondo, nel 2019, infatti, ha già intrapreso la via del Tor130 e l’anno scorso si è confermato un “Gigante” affrontando l’ambito Tor330, conteso fra migliaia di runners di tutto il mondo: “Quest'anno non sono stato sorteggiato per il Tor des Géants, ma non volevo perdere l'opportunità di partecipare al circuito, così ho deciso di intraprendere la distanza più corta: il Tor130. Nonostante, nel complesso, sia meno considerato, possiede cancelli orari molto ristretti e necessita di un’attenta preparazione: la maggioranza degli atleti, infatti, anche fra i più esperti, non riesce a giungere al termine”.
La preparazione tecnica e quella atletica, non mancano al biellese che corre quasi tutti i giorni, ma ciò che lo contraddistingue maggiormente sono senz’altro le conoscenze e le competenze teoriche che gli permettono di prepararsi al meglio: “Grazie al mio lavoro ho avuto la possibilità di imparare dai migliori e assistere atleti di alto livello. In queste competizioni il buon esito è determinato dalla capacità di sviluppare strategie efficaci alla prevenzione. Gli atleti si ritirano a causa di vesciche, infortuni o piccoli problemi che sulla lunga distanza si ingigantiscono”.
Queste gare non rappresentano solamente una prova fisica: “Senza la passione, il percorso è impraticabile – continua con fermezza -, occorre curare l’aspetto mentale e senza la reale passione, ci si ferma alle prime difficoltà. Non c’è nulla, al di fuori di sé, che possa convincerti ad affrontare sfide tanto impegnative, senza una spinta interiore; la determinazione di porta all’arrivo”.
La preparazione è un punto cardine per Eulogio, che, essendo fisioterapista, ha una conoscenza approfondita del corpo e dei suoi limiti. L'allenamento quotidiano, che include corsa, esercizi di rinforzo muscolare ed esercizi in palestra, sono indispensabili per affrontare il percorso: “Il fisico si debilita molto e per questo è fondamentale rinforzare i muscoli più sollecitati. Spesso preferirei correre in mezzo alla natura, ma l’esercizio in palestra è utile alla prevenzione, anche durante la gara”.
Dopo il Tor130, Riccardo ha già programmato le prossime imprese: una gara da 170 km in Francia che svolgerà ad ottobre e il prossimo anno intende affrontare grandi imprese. Il suo spirito di sfida e la sua dedizione lo porteranno, ancora una volta, a superare i propri limiti, in un percorso che combina la forza fisica a quella interiore.
In bocca al lupo per questa nuova avventura, che certamente lo vedrà protagonista di una gara tanto impegnativa quanto affascinante.