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CULTURA E SPETTACOLI | 06 agosto 2024, 16:00

Ars Teatrando, pubblico sempre più appassionato per le storie dei migranti di “Bürsch in festival”

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Ars Teatrando, pubblico sempre più appassionato per le storie dei migranti di “Bürsch in festival”

Il folto pubblico che sabato scorso a Piedicavallo ha partecipato alla terza tappa di “Bürsch in festival” ha compensato la delusione per l’annullamento del secondo appuntamento che, previsto a Sagliano, è saltato per una questione burocratica poche ore prima dell’inizio. La serata sarà peraltro recuperata questa settimana, che si rivelerà quindi particolarmente intensa e impegnativa. L’evento, organizzata dalla Fondazione Opera Pia Laicale del Santuario di San Giovanni d’Andorno, su iniziativa del “Centro di Documentazione Alta Valle Cervo – La Bürsch”, con la collaborazione dei Comuni coinvolti, in questa IV edizione propone “storie di emigrazione dalla Bürsch e dal fondovalle”.

Il tema si lega al progetto nazionale “Turismo delle radici”, lanciato quest’anno dal Ministero degli Affari Esteri per l’“Anno delle radici italiane”, con l’idea di riallacciare rapporti con i discendenti degli italiani all’estero e favorire un turismo di riscoperta delle proprie radici. Il percorso in Valle Cervo valorizza il patrimonio storico e umano delle vicende di migrazione dei valligiani, relative al periodo tra la fine del Cinquecento e la prima metà del Novecento. Le storie, scoperte tra i documenti di Comuni e Parrocchie da Anna Bosazza e Danilo Craveia, responsabili del Centro di Documentazione, sono state da loro stessi trasformate in testi teatrali che, nel corso delle varie serate, vengono messi in scena dagli attori di Teatrando.

Ogni appuntamento inizia alle 20.45 con il momento teatrale ispirato alla storia del paese ospitante, e prosegue con una breve conferenza che approfondisce alcuni aspetti presenti nella scena (questa, all’occorrenza, può essere replicata). Il tutto si conclude con un intrattenimento di musica o danza con gli artisti di Opificiodellarte. I partecipanti hanno inoltre occasione di visitare edifici o angoli del paese che ospita la serata. Come da programma, il percorso prosegue Martedì 06 Agosto ad Andorno in frazione Locato Superiore. Nel cortile della vecchia scuola elementare (Circolo “La Boita”) sarà presentata la scena “Quattro grandi anime di Andornesi emigrati”, interpretata da Christian Ferrari, Stefano Garbaccio, Claudio Nicolai e Carlo Serra con la regia di Veronica Rocca su testo di Danilo Craveia. La scena racconta di migranti particolari, non scalpellini, bensì intellettuali (un avvocato e astronomo, un giurista, un sommo poeta e un personaggio misterioso), che lasciarono tracce importati nella cultura dell’Italia e del mondo. L’intervento di approfondimento sarà dello stesso Danilo Craveia. Seguirà una performance di percussioni e danza con Alex Cristilli ed Ester Fogliano.

Giovedì 08 sarà la frazione Riabella di Campiglia ad accogliere l’appuntamento saltato mercoledì scorso. Nella piazzetta della chiesa si assisterà quindi a “Bambini alla scoperta degli antenati emigrati”, interpretata da Rosalba Contaldo, Ilaria Gariazzo, Stefania Lazzarini e Pietro Raco con la regia di Paolo Zanone su testo di Danilo Craveia. La scena immagina una scolaresca in visita al Municipio per svolgere una ricerca sui Saglianesi emigrati in ogni parte del mondo. A incuriosire gli alunni sarà in particolare la stranezza dei loro nomi. La curiosità sarà spiegata nella conferenza a cura di Luca Forgnone. La serata si concluderà con la performance di danza di Ester Fogliano.

Nella sera successiva, Venerdì 09 Agosto, l’appuntamento sarà a Rosazza davanti all’Oratorio di San Defendente in frazione Beccara, dove sarà proposta la scena “La terra di sepoltura diventa patria”, interpretata da Adele Fioravera e Graziella Panetta con la regia di Simona Romagnoli su testo di Danilo Craveia. La scena, ambientata in Corsica, fa riferimento alla morte del mastro scalpellino Battista Rosazza Riz, ucciso da un colpo di pistola. Protagoniste del dialogo sono la moglie e la figlia. Quest’ultima vorrebbe tornare a casa, a Beccara, mentre la madre cerca di convincerla che, nonostante le difficoltà, è meglio restare. L’intervento di approfondimento sarà a cura di Federica Vanni Fioret. Seguirà il concerto della FuturArkestra, trio composto da Edoardo Cassaro (flauto), Giulio Pedrana (chitarra) e Gabriele Artuso (contrabbasso).

Domenica 11 Agosto al Santuario di San Giovanni d’Andorno è prevista la scena “L’antico editto dei valìt emigranti”, interpretata da Alfredo Barausse, Andreana Ceresa e Mattia Pecchio con la regia di Paolo Zanone su testo di Danilo Craveia. Una vicenda di terreni da vendere e denaro da restituire offre lo spunto per ricordare un editto di Carlo Emanuele I che, nel 1607, concesse ai valìt la possibilità di “emigrare per ragioni di lavoro”. Il documento non fece che normare qualcosa che avveniva già da tempo. L’intervento di approfondimento sarà a cura di Anna Bosazza e Giulia Magliola. Seguirà la performance di Lindy Hop affidata a Patrizia Addaris e alle ragazze del suo Crazy Swing Hornet.

Gli ultimi due appuntamenti saranno Martedì 13 a Campiglia e Sabato 17 a Miagliano. Si ricorda che la partecipazione alle serate è libera, tuttavia, a fronte di un contributo si riceverà una cartolina su cui sarà possibile collezionare i timbri degli appuntamenti successivi. Si ricorda che quanto raccolto verrà donato all’Opera Pia Laicale del Santuario di San Giovanni d'Andorno per l’organizzazione di altre iniziative culturali. Tra le iniziative di “Bürsch in festival” nelle sale espositive del Santuario di San Giovanni d’Andorno prosegue fino al 20 settembre la mostra “Radici di carta: l’emigrazione dei valìt negli archivi della Valle Cervo”.

c. s. Ars Teatrando g. c.

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