Riceviamo e pubblichiamo da PMLI Biella:
"Il 44% degli aventi diritto non si reca alle urne. La campagna elettorale per il rinnovo del sindaco e del consiglio comunale di Biella è stata caratterizzata da una generale apatia e da una scarsa partecipazione della popolazione. Solo i candidati delle liste dei partiti politici istituzionali si sono impegnati nella propaganda dei programmi delle rispettive liste di appartenenza. Tuttavia, definirli "programmi politici" è un'esagerazione, dato che entrambi gli schieramenti principali - Fratelli d'Italia con il candidato sindaco Marzio Olivero e il Partito Democratico con la candidata sindaca Marta Bruschi, supportati da varie liste civiche - hanno, nella maggior parte dei casi, proposto solo slogan e frasi fatte, prive di sostanza e incapaci di meritarsi la fiducia delle masse popolari biellesi. Questa mancanza di contenuti concreti e di visione politica è sintomatica di una crisi più profonda che affligge il sistema politico istituzionale attuale, incapace di rispondere ai bisogni reali e urgenti della cittadinanza.
E infatti l'astensionismo elettorale, propagandato dall'Organizzazione di Biella del PMLI, ha coinvolto il 44% degli aventi diritto così, su 37.222 elettori, non si sono recati alle urne oltre 16 mila biellesi cui vanno aggiunte 452 schede nulle e 249 schede bianche. Osservando da questa prospettiva le elezioni amministrative di Biella appare chiaro che ad uscirne con le ossa rotte è stata la Lega di Salvini che dei precedenti 10 consiglieri comunali ora se ne ritrova solo 2 mentre, dal fronte opposto – considerato che il Movimento 5 Stelle biellese ha deciso di schierarsi con la coalizione guidata dal PD
– il partito di Giuseppe Conte ha perso dalle precedenti elezioni oltre 1200 voti passando da 1881 del 2019 agli attuali 675. Una vera e propria débâcle per il movimento che avrebbe dovuto "aprire palazzo Oropa come una scatoletta di tonno" e "abolire la povertà". Gli slogan del Movimento 5 Stelle, infatti, non hanno più fatto presa sui biellesi, così come i video di propaganda elettorale di Marta Bruschi, candidata sindaca del PD, non hanno scaldato i cuori degli elettori.
In tali video, la Bruschi veniva mostrata correre a piedi sulle scalinate del santuario di Oropa o, in un altro, raccogliere acqua fresca di montagna in una borraccia, simbolizzando una lista elettorale composta da persone fresche e trasparenti. Tuttavia, la realtà è ben diversa. I biellesi sono alle prese con una spaventosa crisi economica, dove l'inflazione erode gli stipendi, e lo sfascio della sanità locale è evidente a tutti. Le infrastrutture sono in uno stato di degrado quasi medievale e non è stata spesa una parola contro l'ennesimo progetto di costruzione di un centro commerciale alle porte della città. Questo nuovo sviluppo minaccia di decretare la totale fine del commercio nel centro storico, trasformando definitivamente via Italia in un mortorio decrepito.
In un contesto del genere, è chiaro che la politica degli slogan vuoti non può soddisfare le necessità delle masse popolari. È necessario un approccio radicalmente diverso, che parta dalla comprensione delle vere esigenze dei lavoratori e delle famiglie, promuovendo politiche che mettano al centro la giustizia sociale, il diritto al lavoro, alla casa, alla salute e all'istruzione. La crisi attuale richiede un movimento operaio e popolare organizzato e determinato, capace di sfidare le logiche neoliberiste che hanno portato alla situazione attuale. In tutto ciò, Fratelli d'Italia, che a Biella ha assunto il volto del sottosegretario alla Giustizia, Andrea Del Mastro, non ha dovuto lottare troppo per portare a casa il nuovo sindaco, Marzio Olivero.
Fratelli d'Italia ha saputo risucchiare a sé i voti della Lega e mobilitare tutti i propri fedelissimi. Infatti, a Biella, come in molte altre parti d’Italia, la destra dice e fa cose di destra, mentre la "sinistra" istituzionale non riesce a concepire un credibile programma alternativo alla destra. Da questa semplice considerazione deriva la gran parte degli astenuti di sinistra, che ora dovranno spendersi per proporre e realizzare a Biella autentiche politiche sociali ed economiche a favore delle masse popolari. È evidente che il successo di Fratelli d'Italia sia il risultato di una strategia ben delineata, che ha fatto leva su una base elettorale fedele e motivata. Al contrario, la "sinistra" istituzionale ha fallito nel presentare un'alternativa convincente, lasciando un vuoto politico che si è tradotto in un elevato tasso di astensionismo tra gli elettori progressisti.
È necessario un programma politico che non solo contrasti le politiche reazionarie della destra, ma che proponga una visione chiara e radicale per un cambiamento sociale ed economico. La crisi economica, il degrado delle infrastrutture e il collasso del sistema sanitario locale richiedono risposte urgenti e concrete. In conclusione, i risultati elettorali di Biella sono un monito per tutte le forze progressiste: è tempo di abbandonare strategie fallimentari e lavorare per una vera alternativa politica che possa rispondere alle esigenze delle masse popolari e contrastare efficacemente l'avanzata della destra neofascista. Fin da subito, la nostra Organizzazione è pronta a costruire un ampio fronte con tutte le realtà che vorranno opporsi in modo militante all'amministrazione più a destra che Biella abbia mai avuto dal dopoguerra ad oggi.
Saremo presenti in tutte le iniziative e manifestazioni antifasciste, lottando contro l'ulteriore sfascio della sanità pubblica e la chiusura di reparti dell'Ospedale di Ponderano. Ci impegneremo per una scuola pubblica di qualità, affiancando i comitati dei pendolari per il potenziamento della rete ferroviaria biellese. Combatteremo contro la realizzazione dell'inceneritore di Cavaglià e contro l'ampliamento della diga in Valsessera. Lotteremo per la riqualificazione degli innumerevoli palazzi pubblici abbandonati a se stessi dalle precedenti giunte comunali. Inoltre, non dimenticheremo la nostra solidarietà internazionale, lottando per fermare il genocidio del popolo palestinese e opponendoci all'invasione dell'Ucraina da parte del nuovo zar Putin.
Siamo determinati a portare avanti queste battaglie con la stessa passione e dedizione che caratterizza da sempre il nostro impegno politico e sociale. È fondamentale che tutte le forze progressiste e antifasciste si uniscano in questa lotta comune. Solo attraverso le lotte dal basso e l'azione collettiva possiamo sperare di contrastare efficacemente le politiche reazionarie della nuova amministrazione. Ogni passo che faremo sarà orientato a difendere i diritti delle masse popolari, a promuovere la giustizia sociale e a salvaguardare l'ambiente. In questo contesto, il ruolo della nostra Organizzazione sarà quello di un faro guida, che illumina la strada verso un futuro migliore.
Chiediamo a tutti coloro che condividono i nostri ideali di unirsi a noi in questa lotta, di partecipare attivamente alle nostre iniziative e di contribuire con il proprio impegno e la propria passione. La storia ci ha insegnato che solo attraverso la lotta possiamo ottenere cambiamenti significativi. È ora di alzarsi e farsi sentire, di resistere alle ingiustizie e di costruire insieme una nuova speranza per Biella. Perché Biella sia governata dal popolo e al servizio del popolo ci vuole il socialismo!"