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POLITICA | 03 giugno 2024, 15:39

Il Programma Elettorale di Rinaldo Chiola. Quattro temi molto caldi da portare in Regione per rilanciare il territorio

Trasporti, Sanità, Lavoro e Ambiente sono i punti che qualificano la proposta del candidato Dem alle prossime elezioni per il Consiglio regionale del Piemonte: li esaminiamo nel dettaglio.

Il Programma Elettorale di Rinaldo Chiola. Quattro temi molto caldi da portare in Regione per rilanciare il territorio

Il Programma Elettorale di Rinaldo Chiola. Quattro temi molto caldi da portare in Regione per rilanciare il territorio

Sono essenzialmente quattro i punti che qualificano il programma elettorale di Rinaldo Chiola, segretario provinciale del Partito Democratico Biellese, candidato al Consiglio regionale del Piemonte: Trasporti, Sanità, Lavoro e Ambiente.

Quattro temi caldi, molto sentiti in tutto il Biellese.

Trasporti
Occorre che il territorio esca finalmente dall'isolamento in cui è costretto da troppo tempo e che ha pagato a caro prezzo. I collegamenti sono strategici per restare incollati al futuro e alle sfide che porta con sé. Da ex presidente di ATAP, Chiola conosce le dinamiche legate al trasporto pubblico locale, che per diventare una valida alternativa al trasporto privato deve poter fare affidamento su investimenti e programmazione da parte della Regione Piemonte, attraverso l'Agenzia per la mobilità piemontese. Mancano circa 20 milioni di euro sul TPL, ed arrivato il momento di capire che non è possibile abbandonare a se stesse le aree più deboli e periferiche del territorio regionale. Per quanto riguarda il trasportu su rotaia, anche detto su ferro, c'è la possibilità, agganciandosi al progetto dell'alta velocità che dovrebbe interessare Novara, di aprire un'altra importante arteria di connessione verso Torino e Milano.

Sanità
Il dato regionale è chiaro: a Biella le liste d'attesa sono tre le più lunghe del Piemonte, tanto che molti pazienti biellesi sono costretti ad “emigrare” verso altri ospedali; i medici scappano dal “Degli Infermi”, e i concorsi per le nuove assunzioni vanno deserti, perché il nostro ospedale non è attrattivo per i giovani medici, dal momento che in molti reparti non c'è primariato.
Pronto soccorso costantemente in affanno e “gettonisti” che, a chiamata, danno supporto al personale dipendente per fare in modo che il pubblico servizio non di fermi. La medicina territoriale è ancora ai blocchi di partenza. Ormai si assiste da tempo ad una cronica carenza di medici di base, che sono il perno intorno al quale dovrebbe ruotare tutta la medicina di prossimità.
Da ultima, è emersa la problematica dell'approvvigionamento di farmaci. Oggi arrivano da Caltignaga, dal momento che la giunta Cirio ha deciso di percorrere la strada di centralizzare il servizio. I farmaci, di conseguenza, non vengono più stoccati a Biella, ma nel Novarese, all'interno di un magazzino enorme, che serve un'area in cui sono comprese ben quattro Asl. Il fatto che i farmaci non siano più direttamente disponibili in loco allunga le tempistiche di approvvigionamento e crea, a cascata, rallentamenti anche nei reparti.
 
Lavoro
L'idea è quella di valorizzare i contratti di prossimità, incentivare il welfare aziendale, creare reti virtuose tra imprese e sindacati per tutelare i lavoratori, che per ogni azienda sono una risorsa, capitale umano. Sul territorio biellese c'è grande necessità di figure specializzate, che gli imprenditori non riescono a trovare. Per rispondere a queste richieste non c'è altra possibilità che puntare sulla formazione, e qui il raccordo tra mondo della scuola, della formazione professionale e imprese diventa fondamentale. Borse di studio e voucher scuola per gli studenti (a cominciare da quelli universitari) devono essere assolutamente incentivati.
A proposito di welfare, bisogna sostenere il lavoro femminile. Nella provincia che ha l'indice di invecchiamento più altro d'Italia è necessario trovare il modo di sostenere le lavoratrici-madri e quelle che hanno intenzione di diventarlo ma sono spaventate dall'eventualità di perdere il posto di lavoro.

Ambiente
Altro tema centrale per il futuro. Sostenibilità e tutela dell'ambiente vanno di pari passo. Abbiamo la fortuna di vivere in un territorio meraviglioso, e proprio per questo bisogna credere nella possibilità di essere all'avanguardia sul tema della tutela. Un esempio pratico: il consumo di suolo. Dobbiamo assolutamente mettere un freno alla costante tendenza verso la deregolamentazione del settore, che permette, attraverso la modifica dei piani regolatori, di cementificare praticamente ovunque. Sul tema dell'ambiente e della transizione ecologica non si può improvvisare, occorrono competenze, programmazione e visione.

Di lavoro da fare ce n'è davvero tanto, ma ormai manca davvero poco. L'8 e 9 giugno, date in cui si potrà votare per le Regionali, oltre che per le Amministrative e le Europee, sono dietro l'angolo. Le proposte sono tutte sul tavolo, si gioca a carte scoperte, ora la palla passa agli elettori.

I.P.E., s.zo.

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