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COSTUME E SOCIETÀ | 27 gennaio 2024, 07:30

Michelangelo Pistoletto al Rotary di Biella: la presentazione de "La formula della creazione"

la filosofia dell'artista di fama internazionale.

Michelangelo Pistoletto al Rotary di Biella: la presentazione de "La formula della creazione".

Michelangelo Pistoletto al Rotary di Biella: la presentazione de "La formula della creazione".

Michelangelo Pistoletto al Rotary Club di Biella il 16 ottobre scorso con il suo ultimo libro dal titolo emblematico "La formula della creazione", edito da Cittadellarte

Dopo la tradizionale cena conviviale, il Presidente Marco Marcolongo ha introdotto l'ospite, presentando la sua biografia. Successivamente, Michelangelo Pistoletto ha illustrato l'idea alla base della sua opera letteraria e il messaggio che questa trasmette.

Nato a Biella nel 1933, Michelangelo Pistoletto ha raggiunto il riconoscimento internazionale nel 1962 con i suoi Quadri specchianti. È considerato uno dei precursori e protagonisti dell'Arte Povera, con opere come "Oggetti in meno" (1965-1966) e "Venere degli stracci" (1967). Negli anni successivi, ha realizzato azioni artistiche che hanno coinvolto artisti provenienti da diverse discipline e settori della società.

Negli anni Novanta, ha fondato Cittadellarte a Biella, un luogo in cui l'arte si connette con il tessuto sociale al fine di ispirare e produrre una trasformazione responsabile della società. Michelangelo Pistoletto ha ricevuto numerosi premi internazionali, tra cui il Leone d'oro alla carriera della Biennale di Venezia nel 2003 e il Wolf Foundation Prize in Arts nel 2007.

Nel suo libro, "Ominiteismo e demopraxia. Manifesto per una rigenerazione della società", edito da Chiarelettere, l'autore affrontava la sua continua ricerca come artista e uomo, individuando ed enunciando la Formula della Creazione, che, come scrive, possiamo anche chiamare “la Formula della Vita” ed è la codificazione scientifica e quindi trinamica dell’estensione oltre simbolica che, nel corso degli anni, è stata data alla linea circolare e chiusa con cui si è inteso rappresentare il Terzo Paradiso. Rappresenta la fusione tra il primo e il secondo paradiso.

“Il primo paradiso è quello in cui gli esseri umani erano completamente integrati nella natura, “il grembo generativo della nuova umanità” mentre il secondo è il paradiso artificiale creato dall'intelligenza umana. Tuttavia, questo paradiso artificiale ha portato a un degrado e una consunzione del mondo naturale. Il Terzo Paradiso rappresenta la connessione equilibrata tra l'artificio e la natura, ed è essenziale per la sopravvivenza dell'umanità”.

Il simbolo del Terzo Paradiso è composto da tre cerchi consecutivi, che rappresentano le diversità e le antinomie tra natura e artificio. Il cerchio centrale rappresenta il grembo generativo della nuova umanità. Michelangelo Pistoletto ha concluso il suo intervento esprimendo il suo amore per Biella, riconosciuta come "Città Creativa" dall'Unesco, e augurandosi che Cittadellarte possa contribuire a trasformare la città in un'ambasciata della rinascita.

Durante l'incontro, il Presidente del Rotary Club di Biella ha posto una domanda al Maestro Pistoletto riguardo al ruolo fondamentale dell'arte nella società.

Al quesito postogli da Marcolongo: “Qual è il ruolo fondamentale dell’arte nella nostra società, è qualcosa di non necessario che soddisfa soltanto il nostro senso estetico, la nostra assuefazione alla ricerca del bello, oppure l’arte entra nella società come elemento dinamico ed imprescindibile?” Michelangelo Pistoletto ha risposto sottolineando che la dottrina socratica, generata da Socrate e poi sviluppata ed elaborata da Platone ed Aristotele, ha avuto come imprescindibili pilastri il dialogo ed il mito della caverna, connotato quest’ultimo dalla presenza di ombre che simboleggiano la paura per l’ignoto, quale timore che mina la conoscenza generata anche dalla -dinamica del dialogo-. Attraverso l’arte è possibile affrontare e “conoscere” l’ignoto, superare le convenzionali barriere cognitive, chiarire e diradare le proprie ombre; consente quindi alla luce di entrare nella caverna che gli uomini hanno costruito con i loro pregiudizi e preconcetti, facendo rifiorire il dialogo ed espandendo la nostra conoscenza stimolando il confronto tra i distinti pensieri e le diverse idee. L’arte consente un dialogo tra le ombre e la luce, tra l’oscurità e l’illuminazione, e dunque un confronto con il trascendente. L’arte è pertanto pratica essenziale per l’uomo, per la società, e per la conoscenza. L'arte permette di affrontare l'ignoto, superare le barriere cognitive e stimolare il confronto tra pensieri e idee diverse.

Con il suo contributo e il suo messaggio, Michelangelo Pistoletto ha donato al mondo un'arte che permette il dialogo tra ombre e luce, tra oscurità e illuminazione, aprendo la strada al trascendente.

C.S. Rotary Biella, G. Ch.

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