A seguito di un evento medico, un infortunio o una patologia che vede compromesse le funzioni dell'apparato locomotore e/o dei nervi periferici, il paziente può trovarsi davanti al bivio su dove andare: fisiatra o fisioterapista, e dunque domandarsi quali differenze ci sono tra queste due figure.
Seppure l'obiettivo finale di questi professionisti della medicina rigenerativa sia simile, ossia ripristinare le funzioni motorie del paziente in modo tale che possa tornare alla vita di prima, assicurandogli una migliore salute in generale, il loro percorso di formazione è scandito in modo diverso.
In poche parole, prima occorre recarsi ad un fisiatra e soltanto dopo la diagnosi di questo medico specialista si procederà a fare la visita dal fisioterapista che metterà in pratica la terapia prescritta dal medico in questione in base ai risultati della valutazione della condizione del paziente.
Vale la pena sottolineare che il fisiatra lavora di più sul trattamento del dolore e non tanto sulla causa.
Inoltre, la differenza tra fisiatra e fisioterapista risiede nel fatto che il primo è un medico a tutti gli effetti, specializzato nella branca della fisiatria; mentre il secondo ha conseguito una laurea triennale in fisioterapia.
Sulla base di questa premessa, cerchiamo allora di capire quando si deve andare dal fisiatra e di cosa si occupa.
Molte persone si chiedono quali patologie cura il fisiatra? Partendo dal fatto che questo è un medico specializzato appunto in fisiatria, che è la branca che interessa l'apparato muscolo scheletrico e il sistema nervoso periferico, in particolar modo, il suo ambito di attività comprende la diagnosi, la valutazione e il recupero del paziente, nonché la prevenzione di infortuni.
Il fisiatra, grazie al suo percorso formativo più completo, che comprende appunto il completamento del tirocinio ed il conseguimento della laurea nella scuola di medicina ed un'ulteriore specializzazione in fisiatria, è in grado di fare una diagnosi più accurata e precisa in base alla quale prescrivere farmaci per trattare il dolore e di eseguire terapie non chirurgiche, che vanno dalle iniezioni all'ablazione a radiofrequenza, dalla ginnastica posturale all'uso di tutori per ripristinare la mobilità del paziente e anche per prevenire l'insorgenza di nuovi sintomi o il peggioramento della situazione attuale per chi già soffre di qualche patologia pregressa.
In linea generale i medici fisiatri che lavora presso il MedicFisio Center si occupa della gestione a 360 gradi dei problemi riguardanti l'apparato locomotore e i nervi periferici. Questi medici specialisti in seguito all'anamnesi del paziente e all'esecuzione di test per valutare la condizione fisica di quest'ultimo, fanno una diagnosi accurata che tiene conto dell'intero quadro clinico del soggetto e in base ai risultati dei test diagnostici progetta un piano di trattamento riabilitativo che nella maggior parte dei casi comporta la collaborazione con altre figure sanitarie, come ad esempio, il fisioterapista, che darà seguito alla terapia prescritta dal fisiatra, mettendo in atto competenze mediche, conoscenze, strumenti tecnologici e tecniche manuali a disposizione nel proprio campo di azione per gestire insieme i risultati di una terapia del dolore muscolo scheletrico e/o che interessa i nervi periferici, mirata a garantire una pronta guarigione dell'individuo.
In tutta questa procedura sarà il fisiatra a richiedere altri esami validi per stilare il miglior protocollo riabilitativo, ad esempio, raggi X o l'elettromiografia per valutare l'attuale condizione medica del paziente, e lungo il percorso di guarigione, questo medico specialista sovrintende la terapia fisica con il fisioterapista, valutandone l'efficacia.





















