A Valdilana in località Soprana, sulla sponda sinistra del torrente Ostola, sorge una "chicca" del nostro territorio, l'ex Mulino Susta il cui edificio primario costruito nel 1600 è stato nel corso degli anni rimaneggiato e modificato in base alle esigenze produttive del tempo ed infine recuperato con un progetto partito nel 1997. Con l'inizio dei lavori di risanamento nel 2001 e i vari interventi nel corso degli anni il Mulino, divenuto ufficialmente cellula museale del Biellese, ha ritrovato uno splendore che racconta di antiche produzioni, quella della canapa che veniva coltivata, raccolta e portata al mulino per la pesta e la trasformazione in fibra adatta alla tessitura, e del duro lavoro del mugnaio che trasformava in farina i cereali che i contadini portavano dai paesi limitrofi.
La ruota del mulino, oggi 18 giugno, è stata messa in moto dai volontari dell'Ecomuseo che con passione accolgono i visitatori, li conducono attraverso una interessante visita guidata e mantengono quel luogo, immerso nel verde e tra il suono dell'acqua che scorre, ordinato, pulito, interessante.
La paratia della lanca che raccoglie l'acqua dell'Ostola è stata aperta e convogliata sulle pale del mulino che, girando, ha messo in moto la macina, tenuta d'occhio dal mugnaio, ed ha prodotto diversi chili di farina gialla imbustati e pronti per arrivare nelle cucine.
E' un pezzo di territorio da scoprire, una immersione totale nell'emozione che regalano i nostri luoghi, spesso poco conosciuti anche dai biellesi.
Scrive così Raffaella Susta nella presentazione del libro che ha curato e che contiene i ricordi di Renzo Susta, il figlio del mugnaio:
"Papà mi ha sempre raccontato storie e io ho sempre amato sentirgliele raccontare. Non c'erano principi e principesse nelle sue storie, ma bisnonni, mamme, papà, bambini, mugnai, contadini, carrettieri, ambulanti, suonatori: la gente dei piccoli paesi dimenticati come il nostro, vissuto ai margini dei grandi eventi storici, ma pullulante di vita e umanità".
Non dimentichiamo i nostri paesi, il nostro territorio e la sua storia, conserviamone la memoria e riscopriamo tutti quei luoghi che possono restare vitali grazie al nostro interesse e alla nostra presenza.

































































