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Casa Edilizia | 20 febbraio 2019, 08:00

Tappeti persiani: un accessorio evergreen

Tappeti persiani: un accessorio evergreen

Nell’arredamento di un’abitazione svolgono un ruolo molto importante alcuni elementi decorativi come vasi, lampade, quadri e infine tappeti che riescono a dare un aspetto elegante e raffinato agli spazi soprattutto se si opta per dei tappeti persiani.
I tappeti persiani sono sempre un evergreen poiché, come dei preziosi gioielli, se abbinati alla mobilia giusta, riescono a esaltare la bellezza degli ambienti e a valorizzare la zona dove viene collocato.
Tra le caratteristiche principali dei tappeti si ha quella della ripartizione degli spazi che, soprattutto in ambienti come open space o living, non sono definiti da pareti e mura. Utilizzare un tappeto è quindi la soluzione migliore per dividere in maniera raffinata ed elegante i vari ambienti di un’abitazione senza perdere la grandezza. I tappeti illuminano la stanza, riescono a valorizzarla e a completarla fino a impreziosirla.
I tappeti persiani sono sempre attuali nonostante le loro origini siano antiche; nascono in Persia che viene ancora considerata come la madre della tradizione tessile nella produzione di tappeti. In base alla provenienza è possibile distinguere diverse tipologie di tappeto persiano i cui nomi sono gli stessi del Paese di produzione come i tappeti Hamadan, tappeti Kerman, tappeti Nain e tappeti Shiraz.
Nonostante ogni pezzo sia unico nel suo genere, esistono delle caratteristiche che accomunano i tappeti in stile persiano che presentano tutti un’elevata densità di nodi che vengono annodati a mano. Sia l’ordito che la trama sono realizzati mediante l’utilizzo di fili di cotone mentre il vello viene creato con una lana di qualità come, per esempio, la lana kurk, o con la seta. Tra le altre caratteristiche comuni si ha la presenza di un elemento fondamentale per definire un tappeto persiano: il disegno centrale che in genere è un medaglione che si differenzia per disegno e motivo.
I tappeti persiani sono sempre attuali e trovano facile collocazione in case di ogni tipo, indipendentemente dallo stile dell’abitazione stessa. In Iran, infatti, molte manifatture si sono orientate a seguire la strada della modernizzazione dei disegni inseriti nei tappeti i quali mantengono la loro qualità intrinseca e il tipico fascino del tappeto orientale ma hanno una trama perfetta per lo stile contemporaneo.
I tappeti persiani moderni vengono quindi adattati e resi perfetti per i nuovi canoni estetici di arredo, rimanendo sempre pregiati e maestosi permettendo la realizzazione di una fusione unica tra innovazione e tradizione.
A seconda del gusto personale è possibile scegliere dei tappeti orientali che hanno subito una scoloritura naturale al sole per poi essere tinteggiati con nuance perfette per le case contemporanee come l’avana, il grigio perla o l’azzurro. Queste processo permette la nascita dei tappeti persiani moderni interi, definiti così poiché il prodotto non subisce modifiche strutturali importanti.
I tappeti orientali moderni patchwork, invece, oltre a una nuova colorazione subiscono un ulteriore modifica data dal taglio di diverse parti di tessuto di prodotti differenti e successiva cucitura pensata ad hoc per rendere l’insieme armonioso e innovativo. L’originalità di questo prodotto è legata al fatto che ogni pezzo risulta unico e estroso grazie anche alle cuciture a vista.
Una specie di tappeti patchwork è rappresentata dai tappeti persiani moderni old vintage che non subiscono alcun processo di decolorazione naturale del sole e nuova tinteggiatura ma rimangono del loro aspetto originario dal punto di vista delle tonalità. La differenza rispetto a un classico tappeto orientale è la procedura di taglio e ricucitura di alcune parti; lavorazioni pensate ad hoc per dare al tappeto orientale un aspetto più attuale e moderno.
Infine è possibile scegliere dei tappeti persiani moderni hand painted che prevedono una lavorazione unica e artistica poiché, i tessuti vengono trattati con colorazioni apposite da esperti del settore i quali, mediante l’utilizzo di piccoli pennelli, realizzano dei decori su parti del tappeto o sull’intera superficie dando vita a un prodotto antico e originale con motivi floreali o geometrici di elevato impatto visivo.

TAPPETI PERSIANI CARATTERISTICHE E STILI

I tappeti persiani, oltre a essere un complemento d’arredo importante, possono essere degli oggetti preziosi per via delle caratteristiche tipiche intrinseche.
Le principali caratteristiche che differenziano un tappeto persiano rispetto agli altri sono:


1. Annodatura. I nodi servono per fissare il tessuto in maniera salda e durevole e devono essere realizzati ad hoc per permettere la creazione del disegno. Più i nodi sono fitti e maggiore sarà la qualità del disegno che risulterà quindi più definito. Il numero di nodi dipende anche dal tipo di materiale utilizzato poiché, se la lana per il vello è molto sottile, occorrerà annodare tra loro un maggior numero di fili. Per la realizzazione dei nodi possono essere utilizzate due tecniche: nodo persiano o nodo turco.

2. Materiali impiegati. I tessuti utilizzati per la realizzazione dei tappeti persiani è essenzialmente la lana kork, molto pregiata e di qualità che deriva da agnelli con età compresa dagli otto ai quattordici mesi di razza bianca. Oltre alla lana, in alcuni tappeti orientali pregiati, viene utilizzata anche la seta per rappresentare dei dettagli.

3. Disegni. Ogni tappeto persiano di caratterizza per la presenza di un disegno unico e inimitabile. È proprio questa caratteristica a dare maggior prestigio a un tappeto persiano poiché ogni pezzo è ineguagliabile. Per la realizzazione dei motivi da applicare nel vello esiste un processo particolare: un disegnatore esperto ha il compito di rappresentare su carta a quadretti il soggetto scelto che poi dovrà essere riportato dal tessitore sul tappeto stesso. In genere i motivi utilizzati per i tappeti persiani antichi richiamano il mondo vegetale e animale mentre, i disegni dei tappeti persiani moderni presentano delle linee geometriche più attuali.

4. Colori. Una grande importanza rivestono, nella realizzazione di un tappeto persiano, i colori utilizzati e le sfumature da combinare tra loro. I materiali utilizzati per colorare un tappeto persiano possono avere origine naturale che tuttavia non sono oggi molto utilizzati per via dell’elevato costo di produzione. Al posto dei prodotti naturali possono essere utilizzati dei colori chimici semi solidi che con il tempo tendono a sbiadire come succede utilizzando dei coloranti naturali.


Oltre a queste caratteristiche è possibile distinguere gli stili dei tappeti persiani in base al luogo di provenienza. I tappeti persiani antichi sono realizzati in zone influenti e conosciute dell’Iran.
Tra queste figurano Isfahan, che realizza i tappeti Isfahan caratterizzati da colori tipici come il rosso, il blu e il nocciola, una grossa bordatura e i motivi floreali che ricordano il mondo animale e vegetale disegnati nella maniera più naturale possibile. Questa tipologia di tappeto persiano utilizza, per la trama, la lana kork che deriva da agnelli di poche settimane per cui risulta particolarmente morbida. Il numero di nodi per questa tipologia di prodotto sono circa un milione al metro quadro ma anche due milioni per quelli di maggior pregio. I tappeti persiani moderni di questa tipologia possono utilizzare, per la trama e l’ordito, anche la seta mentre quelli antichi prevedevano l’utilizzo del cotone.
Un’altra città importante che produce tappeti orientali è Tabriz che offre prodotti di diversa tipologia: tappeti persiani antichi e pregiati e tappeti orientali moderni e attuali. Una delle caratteristiche che contraddistingue i tappeti prodotti a Tabriz è il numero dei raj, ossia il valore di orditure presenti in sette centimetri quadrati. Maggiore è questo valore e maggiore sarà la qualità del disegno e, di conseguenza, del tappeto stesso. I colori che contraddistinguono i tappeti persiani di Tabriz sono il nocciola, il rosa e l’avorio ma la gamma di tonalità prevede fino a trenta cromature.
I tappeti persiani Kerman e Kerman Laver nascono invece nella città di Kerman. Le due tipologie di prodotti si differenziano essenzialmente per la qualità dei materiali utilizzati che danno vita a tappeti persiani pregiati, Kerman laver e tappeti persiani più economici, Kerman.
Nei tappeti persiani antichi di Kerman vengono privilegiate le tonalità classiche del rosso e del blu mentre, per i tappeti persiani moderni, si prediligono delle sfumature più occidentali come i colori pastello, l’avorio e il beige.
Tra i tappeti persiani meritano una definizione a parte i tappeti persiani Sitap che si caratterizzano per essere particolarmente di tendenza grazie alla collaborazione di designer famosi e importanti. I tappeti persiani realizzati dal brand Sitap mantengono il prestigio e il lusso tipico di questi prodotti ma sono pensati per essere adatti all’epoca contemporanea. Sono più pratici e funzionali grazie all’assenza delle frange, ad esempio il tappeto persiano “Sofia” in stile shabby perfetto per arredare il soggiorno.

TAPPETI ORIENTALI PER OGNI AMBIENTE

I tappeti orientali si adattano a diverse tipologie di stile poiché la forma, i colori e i decori sono sempre attuali e di grande effetto. Se la casa ha uno stile moderno, infatti, un tappeto persiano molto grande, potrebbe trasformarsi in un complemento d’arredo di elevato fascino grazie al contrasto tra i colori forti e luminosi del tappeto orientale che si sposano alla perfezione con quelli neutri tipici degli appartamenti contemporanei.
Nelle abitazioni etniche i tappeti persiani sono perfetti perché accrescono e intensificano l’atmosfera calda e accogliente di questo stile creando un equilibrio visivo particolarmente piacevole agli occhi.
In case classiche e country il tappeto persiano aumenta il fascino e l’eleganza dei mobili pregiati presenti soprattutto se abbinato con salotti scuri e un pavimento in parquet.
Per arredare tutte le stanze della propria abitazione con i tappeti persiani è bene scegliere il modello più adatto al proprio gusto personale e alle proprie esigenze. Questo è molto importante per dare linearità a tutto l’arredo e le soluzioni in commercio rendono semplice questo compito essendo presenti nel mercato tappeti orientali di ogni colore, motivo, materiale e misura.
I tappeti persiani per ingresso devono essere realizzati con materiali forti e resistenti poiché in questa zona il calpestio è frequente e i nodi potrebbero rovinarsi. Oltre a questo, per l’ingresso dovrebbero essere scelti dei tappeti persiani con motivi tribali la cui usura non è così rapida. Per quello che riguarda la forma e le dimensioni occorre valutare l’ampiezza dell’ingresso. Se quest’ultimo è stretto e lungo possono essere scelto dei modelli allungati definiti anche passatoie che, oltre ad arredare l’ambiente, definiscono il percorso facendolo sembrare più ampio.
I tappeti persiani per soggiorno devono essere scelti in base all’utilizzo che ne sarà fatto. Se nel living è presente un tavolo da pranzo al di sotto del quale si ha l’intenzione di posizionare un tappeto è consigliabile scegliere un modello a nodo piatto che risulta più facile da pulire e dove le sedie e le zampe del tavolo non lasceranno segni in caso di scorrimento.
I tappeti persiani per soggiorno possono anche assolvere all’importante compito di suddividere gli spazi soprattutto se l’abitazione è un open space dove non ci sono porte e pareti a dividere la cucina dal salotto.
In base allo stile della casa potranno essere scelti dei tappeti persiani per soggiorno di diverso colore. Se la mobilia è scura e lo spazio ove viene collocato il tappeto è privo di finestre possono essere utilizzati dei tappeti persiani colorati che riescono a dare un tocco di originalità in più mentre, se si ha voglia di rendere un ambiente come il soggiorno più serio perché all’interno di questa zona c’è uno studio, possono essere scelte delle tonalità neutre rilassanti.
Tra il divano e la Tv possono essere collocati dei tappeti persiani folti e morbidi senza frange da scegliere di forma rotonda per dare maggior originalità a un’abitazione moderna.
I tappeti per camera da letto persiani possono essere soffici e morbidi dal momento in cui in questa zona il calpestio non è così frequente. La morbidezza del tappeto persiano, inoltre, è una soluzione perfetta per aumentare la sensazione di calore e accoglienza di questa stanza dove spesso si sta a piedi nudi.
Per quello che riguarda la forma possono essere scelti dei tappeti per camera da letto persiani rotondi da utilizzare come scendi-letto e da abbinare con dei modelli rettangolari da posizionare sotto la cassettiera.

COME PULIRE I TAPPETI PERSIANI?

I tappeti persiani sono molto delicati rispetto ad altre tipologie e per questo devono essere trattati con le dovute maniere per permettere che gli stessi mantengano la loro bellezza originaria.
Ma come pulire i tappeti persiani senza rovinarli? In primo luogo occorre sapere che per questa tipologia di prodotto deve essere prestata una cura e un’attenzione maggiore quando si effettua la pulizia per cui, se il modello che si ha all’interno della propria abitazione, è particolarmente pregiato, è bene rivolgersi a esperti del settore che sapranno come trattare il prodotto nella maniera giusta. Esistono infatti molte lavanderie professionali che effettuano la pulizia del tappeto persiano il cui costo è essenzialmente legato al peso del tappeto stesso.
Se si vuole effettuare una pulizia fai da te occorre capire come pulire i tappeti persiani in casa. In primo luogo non devono essere acquistati dei prodotti chimici poiché il tessuto del tappeto è pregiato. Sono quindi da preferire delle sostanze di origine naturale e non aggressive che lasceranno inalterata la qualità del tessuto.
Tra le sostanze che possono essere utilizzate per la pulizia dei tappeti persiani c’è il bicarbonato. Quest’ultimo, infatti, non aggredisce i materiali del prodotto, rispettando il filato e i colori del tappeto che, dopo il trattamento risulteranno più brillanti e luminosi come lo erano all’origine.
Il primo passaggio da compiere è quello di spargere il bicarbonato su tutta la superficie del tappeto e utilizzare una spazzola con setole morbide o una scopa per distribuire la polvere in maniera uniforme e completa. Una volta che questa operazione sarà compiuta occorre attendere qualche ora per fare in modo che il bicarbonato agisca, in linea generale il periodo di riposo consigliato è di dieci ore per cui è consigliabile effettuare questa operazione la sera per poi rimuovere la polvere il mattino successivo.
Passato il tempo necessario è possibile rimuovere il bicarbonato presente sul tappeto utilizzando un aspirapolvere o una scopa elettrica facendo attenzione di non usare l’elettrodomestico alla massima potenza ma scegliendo una velocità delicata.
Per quanto riguarda il lavaggio di un tappeto persiano occorre posizionarsi in uno spazio aperto dove poggiare il tappeto che andrà prima passato con dell’acqua; operazione che serve per la rimozione del primo strato di sporcizia. Successivamente va passato un panno imbevuto di una soluzione di acqua e aceto bianco fino a che i colori non riprendano vigore e infine risciacquare di nuovo con dell’acqua.
Per la pulizia di un tappeto persiano non vanno mai utilizzati i battitappeti, solventi chimici e smacchiatori anche in presenza di macchie ostinate. Da ricordare, inoltre, che la spazzola a setole morbide deve essere passata nella direzione del vello e mai in quella contraria.
Nella manutenzione di un tappeto persiano non devono essere dimenticate le frange per le quali si possono utilizzare bicarbonato e aceto bianco con la metodologia vista precedentemente e utilizzare, nella pulizia quotidiana, l'apposita bocchetta in dotazione con l'aspirapolvere da passare su tutti i bordi a velocità moderata passando infine un pettine a denti larghi per pettinare i fili.

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