“Solo con il lavoro di squadra potremo fare in modo che le due tappe del Giro d’Italia diventino il biglietto da visita del Biellese, saranno infatti i comuni dovranno provvedere alla cura delle strade provinciali in cui passeranno i corridori”, questo il mantra che ha caratterizzato la prima riunione del comitato per l'organizzazione della tappa che toccherà il biellese il prossimo 24 maggio con la tappa che terminerà ad Oropa e il 25 maggio quando la carovana del Giro partirà da Valdengo.
Coordinatore dei lavori l’assessore allo sport del comune di Biella, Roberto Pella che ha voluto incontrare gli amministratori locali e le associazioni sportive, insieme ai rappresentanti di Atl, Camera di Commercio e volontari alla sicurezza per fare il punto della situazione. Il costo dell’organizzazione della due giorni della permanenza della maglia rosa nel biellese ammonta a circa 180 mila euro: un terzo dei quali coperto dalla regione e il resto suddiviso tra la Fondazione Zegna, comune di Biella e Valdengo, pro loco di Valdengo e Bon Prix. Quindi i costi vivi sono stati di fatto già coperti, mentre quelli per la “pulizia” delle strade dovranno essere a carico dei comuni ed è qui che deve nascere il gioco di squadra; su questo fronte è stato molto chiaro il sindaco di Valdengo Sergio Gronda: ”Se vogliamo che il biellese venga valorizzato grazie alle dirette televisive, dobbiamo fare in modo che le strade siano in ordine, senza buche, con i guard rail posizionati nei luoghi giusti, i rami delle piante che non cadano nelle vie di transito e una situazione di ordine e pulizia generale, sia si tratti di strade comunali sia di strade provinciali”.
Molti amministratori hanno però storto il naso, dato che i comuni hanno già difficoltà nella manutenzione delle loro strade e non sono in grado di investire risorse in quelle provinciali; infatti la provincia in dissesto ha già annunciato che non può supportare in alcun modo questa manifestazione. I sindaci, la cui reazione è stata molto tiepida, si sono quindi riservati di valutare la situazione delle strade dopo l’inverno, per capire come comportarsi. Si è parlato molto anche del ritorno commerciale della due giorni di sport, soprattutto nel campo della ristorazione e di come valorizzare dal punto di vista turistico ogni singolo paese con striscioni, scritte sull’asfalto e manifestazioni in “rosa” da organizzare nel mese di maggio. L’esclusiva della pubblicità è di Rcs, quindi se un comune trovasse uno sponsor privato, dovrebbe in ogni caso “coprirlo” durante la diretta della Rai. Più entusiasmo da parte delle associazioni sportive di categoria, che vorrebbero organizzare una randonnèe che ripercorra la tappa biellese, probabilmente la settimana dopo, anche per commemorare Marco Pantani morto 10 anni fa.




















