Una corsa in Baraggia si è trasformata in un’esperienza da incubo per una coppia di runner biellesi. Intorno alle 10 di mattina, mentre stavano percorrendo un sentiero della “savana” biellese (nota per le sue bellezze naturali e paesaggistiche), i due hanno notato alcuni individui sospetti, seduti a terra e vicini ad un mucchio di tende e bivacchi improvvisati. “Non appena ci hanno visti, uno di loro è venuto verso di noi minacciandoci con un oggetto in mano – raccontano – A gran velocità siamo scappati senza voltarci indietro per timore di ripercussioni. Credo proprio che si trattassero di spacciatori”.
L’episodio, avvenuto circa 3 settimane fa, ha destato preoccupazione tra gli sportivi che frequentano la zona. “Personalmente ho provato molta paura – confida uno dei due runner – Eravamo lì a svolgere attività sportiva e ci siamo trovati dinnanzi ad una situazione potenzialmente pericolosa. Non credo che ci ritornerò, almeno non nel breve periodo. Queste situazioni di disagio sono un vero problema: non solo per noi ma anche per turisti e famiglie che desiderano visitare questi luoghi. La preoccupazione è che simili episodi possano degenerare in tragedia”.
Sempre in questo periodo, le autorità locali hanno intensificato controlli e pattugliamenti per garantire una maggiore sicurezza. Come riportato nelle scorse ore dai militari dell'Arma, diverse zone della Baraggia sono state monitorate nel corso di un'attività diffusa con l'obiettivo di contrastare lo spaccio di stupefacenti nelle aree boschive. Tutto ciò ha permesso di individuare effettivamente vari bivacchi improvvisati creati dai presunti spacciatori. Proseguirà anche nei prossimi mesi l'azione di deterrenza per arginare e porre fine all'odioso fenomeno.






















